4 a 0. Prima la Sentenza del Tar dell’ottobre scorso, poi il rinvio del Consiglio Comunale dopo la Diffida al Presidente del Consiglio Comunale da parte dell’opposizione, quindi la bocciatura Istanza di sospensiva e infine la convocazione del Consiglio Comunale per la riformulazione dei Gruppi e delle Commissioni consiliari dopo la Sentenza del Tar. Alla fine la Maggioranza di centro sinistra destra è stata costretta a cedere. Il Presidente del Consiglio Comunale, Raffaele Morrone, ha convocato per sabato prossimo alle 8 l’Assise durante la quale il Civico Consesso dovrà prendere atto della Sentenza del Tar Calabria dello scorso ottobre che riconosceva alla consigliera Franca Sposato la costituzione di un Gruppo Consiliare dopo la sua fuoriuscita dalla Maggioranza. Sulla pagina Facebook di Acri in rete potete ascoltare e vedere la conferenza stampa di alcuni consiglieri comunali di opposizione tenutasi ieri, mercoledì 10, al caffè letterario durante la quale gli intervenuti hanno illustrato nei dettagli la questione. Per la Maggioranza si tratta, quindi, di una pesante sconfitta. Ripicche personali e prepotenze hanno fatto solo perdere del tempo, visto che la Sentenza del Tar è dello scorso ottobre. Senza dimenticare gli oltre 20 mila euro per incarichi legali. L’amministrazione comunale, difatti, attraverso l’avv. De Santis, ha ritenuto opportuno costituirsi sia davanti al Tar che al Consiglio di Stato ( che si determinerà nei prossimi giorni. ) Una bocciatura dopo l’altra, per la Maggioranza. Proprio questa mattina, infatti, Il Consiglio di Stato ha respinto l’istanza di sospensiva presentata dall’avv. De Santis per conto del Comune riguardo la Sentenza dello scorso ottobre a favore della consigliera Franca Sposato. L’istanza era stata presentata affinchè si potesse tenere il Consiglio Comunale, convocato per ieri 10 dicembre e poi revocato dal Presidente Morrone all’indomani della Diffida presentata dai consiglieri di opposizione. Opportunatamente l’amministrazione comunale non ha inteso attendere le decisioni del Consiglio di Stato ed ha deciso di alzare bandiera bianca e convocare il Consiglio comunale che si prevede dai toni accesi. Un tour de force attende i 17 consiglieri. Entro fine anno occorre approvare anche la variazione di bilancio che il bilancio di previsione. Per il momento la Maggioranza, che può contare su esperti della materia e politici navigati ( anche anagraficamente ), subisce uno smacco.