OPINIONE Letto 1867  |    Stampa articolo

La vera storia di Pinocchio

Foto © Acri In Rete
Franco Bifano
condividi su Facebook


C’era una volta Pinocchio, non era un burattino fatto tutto di legno, ma di legno aveva solo la testa! Nato a Rignano, ridente cittadina toscana, era un burattino ambizioso che amava studiare le lingue in particolare l’inglese. “Scisci, because e crai” andava vaneggiando nelle più importanti conferenze.
Ma quanto è bravo!” esclamavano estasiati gli altri partecipati. “Complimenti anche per l’eleganza” – dicevano - “sembra un Conte!”
Duca!” rispondeva indignato il burattino “Preferisco Duca, Conte non lo sopporto!”
Un bel giorno il burattino, voglioso di conquistare fama e popolarità mondiale chiese ad Elena la fatina dei boschi, figlia prediletta di Etruria dea della ricchezza, di portargli lo specchio magico comprato in Cina.
La fatina ubbidì. Pinocchio si specchiò e disse: “specchio delle mie brame non sono forse io il più intelligente del reame?”
"Yes, You Can”! Rispose lo specchio, mostrando l’immagine di Obama.
Il burattino elettrizzato dalla risposta non si accorse nemmeno del colore diverso della pelle e partì subito alla conquista del regno del terribile Sceicco Sim Sala Bin.
Pensò di cominciare la sua conquista con l’esportare in quei luoghi la democrazia attraverso suo elegante inglese. “Crai, Becaus, Scisci”, esordì davanti al nobile arabo.
Lo sceicco lo guardò e sguainata la scimitarra disse: “Arrass chi robba”! che tradotto vuol dire “paghiamolo e mandatelo a fanculo!”
Pinocchio felice come una pasqua e incoraggiato dal successo ottenuto, si recò allora dal Mago di Oz pregandolo di trasformarlo, attraverso una fattura, da burattino a Conte. Sognava, una volta diventato “nobile”, di poter prendere in mano l’intero regno. Il mago preoccupato gli praticò un urgente incantesimo (TSO) e con un tocco di bacchetta magica in un attimo lo spedì nel teatrino di Mangiafuoco.
Pinocchio, comunque, non si perse d’animo, chiamò gli altri 39 burattini e disse loro che era giunto il momento di rompere gli indugi e salire sul Colle. Heidi, che era nel teatro gli urlò: “perché non venite da me su in montagna, l’erba è fresca a e le caprette fanno ciao!” Accipicchia, che bello! Esclamò la principessa Bellanova, finalmente si torna a casa!
Intanto tutto il regno era in subbuglio. I trombettieri annunciarono l’arrivo dei draghi. Mangiafuoco chiese ai suoi amici, gatto Matteo e volpe Giorgia, quanti fossero questi draghi.
“Solo uno!” risposero. “Allora perché non dite Drago al singolare?”.
“ Perché è pluralis maiestatis!” Incalzarono loro. Azz! Cominciamo proprio bene, pensò Mangiafuoco.
Con l’arrivo di Draghi il regno cambiò pelle e, finalmente, si liberò dalla maledizione che teneva le famiglie segregate in casa da un anno. Persino l’ormai anziano “Mastru” Sivio, papà di Pinocchio, fece ritorno dal suo esilio estero, ma non volle mai riconoscere suo figlio considerandolo un ingrato.
Pinocchio, in poco tempo fu abbandonato da tutti gli altri burattini e bandito per sempre dal regno.
C’è però chi giura che, in alcune nelle notti di luna piena, vagando per i boschi, di sentire ancora il suo angosciate lamento “Scisci, becaus, crai Scisci, becaus e crai”.

PUBBLICATO 05/02/2021 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1199  
Randagismo. Un’équipe di Guardie zoofile a supporto delle attività dell’Amministrazione comunale
Oggi è stata firmata la convenzione per la collaborazione tra il Comune di Acri e l’Associazione FareAmbiente – Laboratorio Verde di Cosenzaper il controllo sugli animali d’affezione ...
Leggi tutto

TRADIZIONI  |  LETTO 629  
Il programma dei festeggiamenti per San Giorgio Magalomartire
Resa nota dal Comitato la locandina relativa ai Festeggiamenti in onore di San Giorgio Megalomartire, Patrono di San Giorgio Albanese (CS). “Quel liberatore dei prigionieri e difensore dei poveri ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 630  
Siamo tutti responsabili. Tenere la città pulita è un gioco di squadra!
Oggi 22 aprile 2024 abbiamo effettuato l’ennesima bonifica, a causa dei rifiuti abbandonati nel nostro territorio. Questa volta si è trattato di una discarica lungo un’area stradale, ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 775  
Tandem obtinet iustitia
Con la proposta di archiviazione avanzata dal PM dott. Cozzolino viene finalmente chiuso il procedimento penale che ha visto coinvolto Pino Capalbo, Sindaco di Acri, nel 2020. ...
Leggi tutto

RICORDO  |  LETTO 2325  
Per Leonardo Marra
Tutto è pronto: le mappe, la fatua speranza. Mi spolvero le palpebre. Ho messo all’occhiello la rosa dei venti. Tutto è pronto: l’atlante, l’aria. ...
Leggi tutto