Le vele della cultura. Riflessioni sul senso di un Museo


Teresa Sposato

In piena pandemia, ecco un’oasi: l’inaugurazione di un museo. Certo, ne abbiamo viste altre, ma in questo momento storico ci racconta che il movimento delle idee è inarrestabile.
Mentre fisicamente rispettiamo il lockdown, la mente immagina spazi, modi di comunicare, possibilità, che si trasformano in realizzazioni. Come sottolineato dai relatori e dal Presidente, il Museo del Risorgimento “G.B. Falcone” è la concreta possibilità per noi cittadini di scoprire, avvicinarci, prenderci cura della Storia e della Memoria, due strumenti fondamentali per capire il presente e migliorare il futuro. Di certo, potrà diventare anche un polo aggregatore o un partner autorevole per nuove proposte e progetti, che riguardino anche altri ambiti socio-culturali e che coinvolgano le preziose nuove generazioni. E ancora i gemellaggi tra Comuni, in particolare Napoli, dall’enorme patrimonio culturale, significano confronto e scambio con la diversità, con altre ricerche, altre sensibilità, altre idee: un potente motore evolutivo. Il museo, i gemellaggi, le comunità territoriali e la conoscenza della nostra identità di cittadini danno contorni e colore alla Collettività. Essere insieme, essere un gruppo è un’enorme forza resistente che produce speranza. E la speranza fa rinascere e tiene accese in noi la vitalità, la capacità di immaginare percorsi e soluzioni, il desiderio di fare, di combattere per un mondo migliore, di non rassegnarci mai allo stato delle cose. Tutto questo ha ancora più valore nel nostro Meridione, depauperato ed oppresso per certi versi, ma ricco di potenzialità. Nella tempesta (non solo sanitaria) che stiamo attraversando, queste sono le vele migliori che possiamo spiegare. “Non devi credere, no. Vogliono far di te un uomo piccolo, una barca senza vela. Ma tu non credere, no. Che appena s’alza il mare, gli uomini senza idee per primi vanno a fondo” (Ragazzo mio, Luigi Tenco). Grazie al Prof. Scaramuzzo, da alunna oltre che da concittadina, all’Amministrazione Comunale, all’Ass.re Prof. Bonacci e a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del nostro nuovo Museo. |
PUBBLICATO 07/03/2021 | © Riproduzione Riservata

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