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La Fontana di Pompio ha acque non potabili (?)

Foto © Acri In Rete
Francesco Foggia
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Finalmente abbiamo notizie ufficiali (per l’interessamento dell’assessore alla cultura, Mario Bonacci) sulla potabilità o meno delle acque delle due sorgenti di Pompio. Stamane, infatti, l’assessore Bonacci mi ha informato che le acque delle due sorgenti di Pompio sono ambedue non potabili (per supposizione, per quanto si legge nell’avviso comunale) e si è premurato di farmi avere la foto dell’Avviso emesso dal dirigente del Settore sull’argomento. Finalmente tutti possono leggere il nome del Dirigente, il timbro del Comune, ma non la data né il numero di protocollo dell’Avviso! In questo provvedimento si legge: << Comune di Acri – Avviso. Si porta a conoscenza che, l’acqua erogata dalla “Fontana Pompio” non è potabile in quanto essa non è sottoposta ai controlli di legge delle reti idriche comunali, perché non è ad essa collegata, provenendo direttamente da una sorgente naturale. Inoltre, la stessa è stata oggetto, nel corso degli anni, di numerose manomissioni e danneggiamenti con atti di vandalismo. Pertanto si ritiene utile, intanto, provvedere in via cautelativa, alla chiusura della stessa, ammonendo che, chiunque sia colto a manomettere e/o vandalizzare la predetta fontana, sarà perseguito nei termini di legge. Il Responsabile del Settore, ing. Raffaele Notte (con firma e timbro)>> Come cittadino chiedo alla Spett.le Amministrazione di Acri di farsi carico dell’analisi della potabilità di ciascuna delle DUE sorgenti per l’importanza che esse hanno avuto per la popolazione di Acri. Gli acresi, infatti, non riescono a capacitarsi come possano essere defraudati, senza alcuna analisi o senza ricorrere a un minimo provvedimento conservativo, di una fontana che da generazioni ha rappresentato un luogo storico, ricco di aneddoti culturali e tradizionali. Da geologo informo l’Ufficio Tecnico Comunale che le due fontane sono alimentate da due falde acquifere ben distinte: quella più ad Est attinge ad un falda profonda, mentre la bocca ad Ovest (conosciuta come “Cul’e Gnesa”) è alimentata da una falda acquifera più superficiale data la sensibilità della portata con le precipitazioni atmosferiche infrasettimanali. Invito, pertanto, il Sindaco, il Dirigente del Settore, il Consiglio Comunale, l’Ufficio Igiene, a fare onore al ruolo ricoperto da ciascuno in seno alla comunità di Acri ed a prevenire azioni abusive ed imprudenti dei cittadini.

PUBBLICATO 19/03/2021 | © Riproduzione Riservata





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