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Progetto legalità. L'Ic "Padula" intervista Fabio Cuzzola

Foto © Acri In Rete
Ic Padula - III B
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Il Progetto nazionale “La giustizia adotta una scuola”, procede a vele spiegate con ricerche, incontri e seminari. Il secondo ospite, dopo Paride Leporace, è stato Fabio Cuzzola.
Insegnante e scrittore, calabrese di Reggio Calabria, è stato sottoposto alle domande di noi alunni, della dirigente Sansosti, dei docenti e di Roberto Saporito, esperto esterno del Pon “Young business game” per la III B.
Non solo ha risposto alle domande ma ha dato anche molte informazioni inedite sui cinque anarchici morti nel 1970.
Cuzzola ha scoperto di avere la passione per la scrittura grazie a suo nonno che aveva una grande bibloteca e dove lui andava spesso.
I libri che ha scritto sono frutto di fonti orali e scritte ma anche di documenti inediti. Cuzzola usa un linguaggio non tecnico ma semplice e scorrevole, adatto anche a noi. I suoi libri sono stati scritti pincipalmente per raccontare la storia di Gioia Tauro e quella dei cinque anarchici.
Da menzionare, “Cinque anarchici del sud, una storia negata”, “Reggio 1970: storie e memorie della rivolta” e “Fuori dalle barricate: fotoracconto della rivolta di Reggio”.
Lo scopo di questo Progetto e di questi incontri é quello di sensibilizzare noi studenti nei confronti di vicende che hanno segnato fortemente la nostra regione dal punto di vista sociale ed istituzionale.
I cinque ragazzi persero la vita in un misterioso incidente stradale nella notte del 26 settembre 1970 in viaggio verso Roma per consegnare, a dei loro referenti, materiale di denuncia riguardante i fatti della rivolta di Reggio Calabria.
Gianni Aricò, la fidanzata Annelise Borth, Angelo Casile, Franco Scordo, Luigi Lo Celso, svolsero opera di documentazione su due eventi accaduti nell'estate del 1970 noti come le giornate di Reggio.
Quando giudicarono di aver raccolto abbastanza materiale decisero di recarsi nella capitale per consegnarli alla redazione di Umanità Nova.
Il viaggio, programmato in contemporanea all'arrivo a Roma del presidente statunitense Richard Nixon, e della manifestazione di protesta indetta il 27 settembre, termina a 58 km da Roma, tra Ferentino e Frosinone, dove la loro Mini Morris fu travolta da un camion.
Angelo Casile, Franco Scordo e Luigi Lo Celso morirono sul colpo e gli altri due entrarono in coma e morirono poco dopo. Alice Burlato, Manuel Conforti, Karolina Turano, Domenico Conforti, Antonio Ritacco, Natale Gencarelli, Thomas Viteritti, classe III B, Progetto Pon “Young business game”, 2020-2021, tutor Pia Maria Pellegrino, esperto esterno Roberto Saporito.

PUBBLICATO 03/04/2021 | © Riproduzione Riservata





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