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Politica. Morrone bluffa, Sposato posseduto

Foto © Acri In Rete
Redazione
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L’ultima seduta del consiglio comunale, (non completamente in remoto visto che alcuni consiglieri e qualche assessore erano collegati tutti assieme da palazzo Gencarelli, sede del Municipio), oltre all’approvazione di importanti provvedimenti, ha fatto emergere anche rilevanti aspetti politici. Raffaele Morrone, dopo neanche un anno, si dimette da capogruppo Pd. Al suo posto Ines Straface a cui rivolgiamo gli auguri di buon lavoro.
A nostro avviso, Morrone, che aveva sostituito Franca Sposato, nominata assessore, bluffa. Le dimissioni non sono dettate solo da motivi personali ma c’è dell’altro.
Contattato, Morrone, uno dei più votati nel 2017, né smentisce né conferma ma si limita solo a dirci che la sua zona, San Giacomo, è stata completamente abbandonata dall’amministrazione Capalbo e che, quindi, si augura una svolta.
Morrone
lo ha detto anche in consiglio comunale facendo indispettire, non poco, il sindaco.
Alla fine della legislatura manca circa un anno, l’esecutivo Capalbo sarà in grado di accelerare, rispondere alle richieste di alcuni consiglieri e portare a termine il programma del 2017?
Ritornando a Morrone. E se avesse già deciso di mollare partito, sindaco e politica?
A noi risulta che molti consiglieri di maggioranza non vedono l’ora che termini questa legislatura per tirare i remi in barca e dedicarsi ad altro. Vedremo.
Ufficializzata la composizione del gruppo consiliare Dp formato da Siciliano e Fusaro con quest’ultimo capogruppo.
Dp, che ad oggi è l’unico gruppo a non avere rappresentanti in giunta, ha annunciato una serie di iniziative in vista delle comunali.
Una delle noti negative della seduta, terminata attorno alle 4, è stato, sicuramente, l’intervento del consigliere Fausto Sposato. Stimolati lo abbiamo visto ed ascoltato sul web più di una volta.
È stato uno dei pochi a difendere l’’operato del sindaco e della giunta, elencando tutta una serie di cose fatte, soprattutto in campo sanitario, e quelle che si faranno.
Non entriamo nel merito e lasciamo ad altri giudicare se quanto detto da Sposato, soprattutto riguardo l’ospedale, oggi parzialmente inattivo, corrisponda a verità.
Da condannare, invece, l’esternazione rivolta a quanti criticano, senza insulti e offese, l’amministrazione.
Sposato li ha definiti “sfigati”, ovvero sfortunati, iellati. Cosa c’entrano la sfortuna e la iella con le critiche e le rimostranze?
Non vorremmo che Sposato in quel frangente sia stato posseduto, come accaduto al generale Cotticcelli e che, quindi, non si sia reso conto delle baggianate che ha detto.
Meno male che la seduta è stata vista ed ascoltata da pochi intimi.

PUBBLICATO 04/04/2021 | © Riproduzione Riservata





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