RELIGIONE Letto 3118  |    Stampa articolo

Understatement

Foto © Acri In Rete
Padre Leonardo Petrone
condividi su Facebook


Understatement è una parola inglese, manca l’eguale in italiano. Bisogna ricavare il significato chiedendo aiuto a più parole, ognuna contribuisce e consente di avere il significato più accettabile.
Ecco le parole più vicine: attenuazione, parlare sottovoce, sottotono, moderazione. Si può sintetizzare con il detto: “mostrare meno di quello che si ha, parlare meno di quello che si sa”.
Insomma moderazione nell’essere e nell’avere: ”io sono-io” dicono tutto sulla persona e sulla personalità.
Nell’antica Roma le prosperose matrone uscivano sul corso per andare in piazza a bordo delle proprie lettighe portate da quattro aitanti e muscolosi schiavi. La “Domina” metteva in vista braccio e mano inanellata e ingioiellato.
Poi lasciava sporgere la caviglia adorna di preziose catenine. Quando la lettiga di Aurelia incrociava la lettiga di Ilaria, Aurelia scostava la tendina e provocava Ilaria: “…guarda che muscoli i miei giovani schiavi”!
Si sa che sia alla donna e sia all’uomo è sempre piaciuto mostrare i propri averi per suscitare invidia: gli schiavi più muscolosi, i monili più preziosi, nei tempi antichi; la macchina più potente e gli abiti più eleganti ai nostri tempi.
Anche all’asilo la bambina mostra l’ultima bambola, il maschietto mostra la macchinina con motore e pila. Gli animali fanno lo stesso: esibiscono piumaggi vistosi e movimenti accelerati nella stagione idonea per convincere all’accoppiamento.
Si tratta di forza inconscia che spinge ad elevarsi al di sopra della massa per entrare nel cerchio dei privilegiati.
Elevarsi non a parole, ma esibendo gli ultimi trofei. Naturalmente si tratta di valori fittizi, non autentici.
Conosco il giovane della “porche”: sulla strada corre veloce, nello studio è lento e conclude poco.
L’esibizionismo eccessivo è sconfinamento oltre la realtà: si vuol fare sapere che si ha “questo” e questo fa meglio apparire. E’ difficile ritenere che in umili vestiti cammina un genio che ha scoperto la lampadina, il motorino d’avviamento, il telefonino e ha progettato l’allunaggio. Ammirazione e consensi sono per chi sfoggia di avere ed acquista per mostrare.
La persona equilibrata compra quello che piace e serve, non quello da esibire. Il piacere di mostrare è sempre vuoto, scarno, misero. Anche i rapporti umani necessitano di equilibrio; è disgustoso mostrarsi “pozzo di sapere”, facendo sentire l’altro autentico ignorante. Quando si fa sentire l’altro importante è segno positivo e rivela equilibrio. Il segreto della vera eleganza e della vera importanza è in “understatement”: cioè frenare la voglia di esibire, senza cadere nella falsa modestia che in definitiva gioca nel campo dell’esibizione.
L’arcano segreto è semplicissimo: “essere solamente e sempre se stessi”. Mai temere l’impatto degli altri, conversando si dirà quello che si sa, senza allungare con il superfluo. Nulla più del buon gusto e della prudente discrezione può migliorare l’autentica immagine, l’autentica immagine non si compera in nessun negozio autorizzato, si costruisce e si mostra in ogni circostanza. Se un giorno decidiamo di mostrare quello che abbiamo, esibiremo un magazzino vuoto. Se mostreremo quello che siamo diventati con doverosi impegni, ebbene, “se la nostra capanna è nel bosco, tracceranno un sentiero e busseranno alla nostra porta” (J.Donne).
La leggendaria Cornelia di Roma mostrò i due figli dicendo “sono questi i miei gioielli”. La signora accanto non ha né un figlio né una figlia, la mamma il giorno del matrimonio l’ha consigliata: “divertiti, ai figli penserai dopo”, quel dopo è stato lungo, le rughe sono arrivate in tempo e sono vistose, fanno piangere perfino lo specchio di Donatella. La signora, pensando solitudine, si torce le mani.
Un proverbio orientale suona così: “non c’è oggi senza una donna, non c’è domani senza un figlio”. L’assenza del bambino che rompe il piatto, lascia cadere il bicchiere, entra in casa con piedi sporchi, strilla per il sangue che esce dal dito, significa casa senza vita e focolare spento, manca il sorriso della vita che cresce.

PUBBLICATO 19/06/2021 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

I RACCONTI DI MANUEL  |  LETTO 437  
Lo zaino dei ricordi
Appena arrivato in cima si sistemò sulla panchina: lassù sembrava avere il lago.... ...
Leggi tutto

LETTERE ALLA REDAZIONE  |  LETTO 1577  
“Aggressione e paura. Impossibile passeggiare e fare attività sportiva”
Riceviamo e pubblichiamo una lettera che il cittadino ha inviato.... ...
Leggi tutto

EVENTO  |  LETTO 702  
Il giunco si piega ma non si spezza
Acri, una cittadina dove il benessere e la salute sono al centro di numerosi dibattiti, ospita a Palazzo Sanseverino-Falcone venerdì 2 maggio un incontro di grande rilevanza sulla Medicina di genere o ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 500  
Un altro piccolo lembo di Terra che Respira!!!
In occasione della GIORNATA DELLA TERRA, Sabato 26 Aprile ad Acri (CS), si è svolta la giornata di pulizia ambientale organizzata da Plastic Free onlus. Oltre 200 appuntamenti tra il 26 e 27 Aprile co ...
Leggi tutto

AVVISO  |  LETTO 406  
La morte del diritto alla salute in Calabria: un grido di aiuto dalla comunità
Il Comitato per la Sanità Pubblica martedì 29 aprile, alle ore 18:00, si riunirà presso il Caffè Letterario, al Palazzo Sanseverino-Falcone per parlare della drammatica situazione della sanità calabre ...
Leggi tutto