I fatti della settimana. Strane somiglianze e silenzi imbarazzanti


Redazione

A differenza di altri, Acri in rete, spesso, evidenzia le criticità dell’esecutivo Capalbo allo stesso modo di come mette in risalto le cose buone, che pure ci sono state in questi quattro anni. Nessun pregiudizio e scritti di parte.
E’ un nostro dovere/diritto elogiare, criticare e proporre un’informazione plurima che non sia fatta di copia incolla e pubblicazione di veline. Non abbiamo paura di essere smentiti se scriviamo che siamo gli unici ad affrontare inchieste (ambiente, sanità, opere pubbliche) e sottolineare le anomalie del Governo Capalbo. Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto e pubblicato (volentieri) uno scritto di Mario Romano che oltre ad essere consigliere di maggioranza è anche docente all’alberghiero di Acri e imprenditore nel settore della ristorazione. Anche per questo segue con interesse quello che accade nel turismo cosiddetto enogastronomico. Bene, bravo. Il giorno dopo la pubblicazione ci fanno notare che la sua riflessione somiglia molto ad un articolo apparso nel 2014 su una rivista specializzata. Ci siamo rimasti male anche noi, siamo stati tratti in inganno, credevamo che lo scritto fosse stato “farina del suo sacco.” Invece no, tra i due articoli vi sono molte somiglianze. Anche nei periodi e nei vocaboli utilizzati. Tra alcuni responsabili della redazione e lo stesso Romano sono intercorse telefonate dai toni accesi e pensavamo che la questione fosse stata chiusa. Ed invece nell’ultima seduta del consiglio comunale, Romano, visibilmente nervoso, confuso e imbarazzato, denigra la nostra testata che definisce “di parte.” Consigliere Romano da che parte staremmo? Se fa una rapida e facile ricerca troverà tanti articoli positivi sull’amministrazione Capalbo. Ci saremmo aspettati una valida spiegazione piuttosto che un’arringa nei nostri confronti. Voltiamo pagina. La settimana appena trascorsa si è aperta con la sfiducia del sindaco Capalbo nei confronti dell’assessore Cavallotti, sostituto da Anna Cecilia Miele, non candidata a sostegno di Capalbo e rappresentante del Gruppo Democratici Progressisti, in consiglio con Fusaro e Siciliano. Il primo cittadino ha spiegato che la defenestrazione è stata dettata dal venuto meno rapporto di fiducia piuttosto che dagli scarsi risultati. Cosa sarà mai successo tra i due i cui rapporti erano ottimi da diversi anni? Nel 2017 Cavallotti è risultato essere il primo dei non eletti con 161 voti nella lista Movimento Acri Democratica, oggi, quindi, senza rappresentante in giunta, la cui esistenza all’interno della maggioranza finora è stata turbolenta tra dimissioni e sfiducie che in passato hanno coinvolto anche Fusaro e Viteritti, entrambi assessori dimissionari. Quello che ci ha colpito in questa occasione è proprio il silenzio imbarazzante del consigliere comunale Viteritti che, ad oggi, non ha speso (pubblicamente) una parola di solidarietà e apprezzamento nei confronti di Cavallotti. La vicenda politica-istituzionale di Viteritti, terzo più votato con 125 preferenze, che assieme a Cavallotti è stato uno dei firmatari per la caduta dell’amministrazione Tenuta, è davvero sconcertante e singolare; nominato assessore al bilancio nella prima giunta e dopo aver contribuito fattivamente a redigere il documento contabile per uscire dal dissesto finanziario, decide di dimettersi per poi entrare in assise dopo le dimissioni di Fusaro e la nomina ad assessore di Cavallotti. Oggi è capogruppo di se stesso. Un’ultima riflessione; Cavallotti emulerà i suoi predecessori Mascitti, Viteritti, Fusaro, Giudice, Iaquinta, Le Pera? Si tratta degli assessori dimissionari che non hanno mai spiegato pubblicamente alla comunità ed ai propri elettori i motivi della loro scelta. Il solo Algieri, anche lui revocato, decise di spiegare come andarono le cose. Infine, tra una parte dell’opposizione e la maggioranza non corre buon sangue. Accettiamo e condividiamo gli attacchi sul piano politico ed amministrativo ma crediamo che gli affari personali, degli uni e degli altri, non interessano a nessuno. Risparmiateceli. |
PUBBLICATO 03/07/2021 | © Riproduzione Riservata

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