RELIGIONE Letto 1474  |    Stampa articolo

Vita

Foto © Acri In Rete
fra Piero Sirianni
condividi su Facebook


«Come posso io non celebrarti, vita?», canta un artista italiano contemporaneo.
Dietro a questo interrogativo sussiste un sottofondo antropologico rilevante: la vita può essere – volontariamente – vilipesa, scartata, oltraggiata, trascurata, emarginata, sfruttata?
Oppure, ancora più profondamente, di fronte alla vita potremmo avanzare domande di senso (ulteriormente più profonde). Queste incalanerebbero le riflessioni verso il più vasto orizzonte dell’interezza della persona umana. Essa è costituita – sempre e in qualsiasi uomo o donna – di libido, di tenerezza, di aggressività e di stima di sé.
L’eros – anche cristianamente interpretato – traduce (più precisamente) l’esserci (non solo o principalmente la dimensione sessuale della persona), lo stare nel contesto spazio-temporale; soprattutto, rimanda al paradigma dell’alterità, alle relazioni. Il permanere nella comunione interpersonale schiaccia quella asfissiante pan-sessualità che oggi impera nella nostra società.
La vita interpella! Non solo per farci attingere dal buon tesoro della storia passata (nelle proprie pagine più luminose e costruttivistiche), ma anche affinché tendiamo alla generatività: per il bene, il progresso, la pace, la gioia, la giustizia.
Un filone di antropologia oggi porta avanti – a discapito di un voltarsi indietro lagnoso e auspicante un presente utopico – la teoria dell’homo prospectus: questo significa che siamo chiamati ad affrontare le sfide attuali, e a proiettarci nella costruzione del domani. Una coppia milanese di coniugi – sociologi entrambi – sta gridando al mondo, ormai da qualche anno: “Genarativi di tutto il mondo, unitevi!”. Il papa ha spesso scritto che occorre avviare processi, piuttosto che occupare spazi (spesso di prestigio o di potere); dal suo Magistero possiamo leggere: «Il tempo è superiore allo spazio».
La nostra vocazione, antropologica e cristiana, è ad assumere la cura come fondamento assiologico (nella nostra scala valoriale); da concretizzare in gestualità fattive verso l’intero creato. E, prima ancora, a partire dalle nostre stesse persone: nella buona battaglia contro le svariate e pericolose derive che la quotidianità può presentarci.
Se ci fidiamo di un Dio – Creatore e Signore della storia – che dall’onnipotenza si è abbassato fino alla spogliazione di Sé e all’umiltà della terrena povertà, allora desideriamo avere al nostro fianco l’Uomo-Dio che per ognuno di noi si è proclamato «la via, la verità e la vita» (Gv 14,6); per camminare, dietro alla sua testimonianza, sulle strade dell’umanità redenta e solidale, misericordiosa e ricca di carità.

PUBBLICATO 18/11/2021 | © Riproduzione Riservata



L'offerta informativa di Acri In Rete restera' gratuita, senza barriere digitali che limitino l'accesso a notizie, inchieste e approfondimenti.
Se credi in un giornalismo libero, indipendente e impegnato a dire la verita', la tua donazione puo' diventare un sostegno concreto alle nostre battaglie.
La tua donazione sara' davvero una (bella) notizia.











Ultime Notizie

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 460  
Regolamento del Consiglio Comunale: la (risicata) maggioranza si blinda con la modifica di un articolo ad personam
I Consiglieri Comunali di minoranza di Acri denunciano il metodo e il merito della.... ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 713  
Come si diventa Generale
Nell' era del tutto e subito, dell'usa e getta, dell' ottenere senza fare, senza desiderare. Nell' epoca che non ha saputo e voluto insegnare ai giovani il sacrificio delle "sudate carte" ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 1089  
Incarichi comunali a soci del sindaco? L’opposizione interroga sindaco, giunta e segretario
Non bastavano le assunzioni di familiari di consiglieri di maggioranza all’interno del P.I.S., Pronto Intervento Sociale, questione sulla quale ci si augura l’assessore ai servizi sociali, Maiorano ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1202  
Tari 2025. Un regalo di Natale che avremmo volentieri fatto a meno di ricevere
Buongiorno a tutti i cittadini di Acri, voglio rendere pubblico il mio personale ringraziamento al primo cittadino e tutta l’amministrazione comunale (di maggioranza) che quest’anno ha voluto omaggiar ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1048  
Infinitamente grata caro professore Abbruzzo
Caro professore Abbruzzo ti scrivo queste poche righe dettate dal cuore con affetto, stima e un profondo senso di gratitudine. La notizia della tua improvvisa dipartita oltre a provocare in me un imme ...
Leggi tutto