La politica dei sognatori

Simona Cozzetto

Ritornare al proprio paese e respirare nuovamente i profumi dei ricordi, mi riporta all'infanzia, dove tutto sembra più sano e più vero. Inizi a sbirciare tra i vicoli dei tempi antichi, e di tanto in tanto incontri qualcuno che saluti educatamente e che sta lì da sempre. Ritorni per rigenerarti, recuperare ogni profumo e gustare ogni singolo sapore che emerge delicatamente. Quando inizi a viaggiare, ogni singolo passo prende forma in base al posto dove vivi, ma le radici sono sempre così salde, in una terra impreziosita da mille ricordi e da affetti vissuti dal vero. Poi, inizi a sbirciare e ad ascoltare ogni singolo individuo che racconta il proprio mondo, in un paese dove la speranza è una forma che forse ci salva da ogni mistero. Poi, ti ritrovi ad ascoltare nuove forme di ripristino di un paese, dove avrebbe bisogno di più fiducia e di più consapevolezza per affrontare nuovi orizzonti politici, in un periodo dove la speranza per cambiare alcuni meccanismi, si rallenta e fa' fatica a farsi spazio tra ogni singolo individuo. La politica dei sognatori non è per tutti, è una politica che crede ancora che qualcosa possa salvarsi, è una politica che và oltre alcuni meccanismi, che va oltre false promesse. Il proprio territorio ha bisogno di persone che crede realmente ai cambiamenti veritieri e fisici, che accadono seriamente e che vengono vissuti veracemente. Scappi per non vedere la totale distruzione, ma quando ritorni, non può esserti indifferente ciò che ascolti e vedi, vorresti essere sempre lì a fare da giudice, ogni qual volta si scelgono persone poche preparate per il ripristino di una strada o di un borgo, per sistemare e completare strutture morte, per aiutare seriamente il proprio territorio a fare emergere chi si ostina a portare avanti in maniera sana e pulita, tutti quei progetti Comunali e non, per far si che il proprio paese o Città, possa dimostrare la propria bellezza territoriale. Non sono solo una sognatrice, ma sono anche una persona che vuole credere che qualcosa può cambiare e migliorare, sono una che vorrebbe che il proprio territorio finalmente facesse emergere la propria bellezza, aumentando l'autostima di chi vuole migliorarsi e vuole migliorare ciò che ha intorno e che crea lavoro, facendo diminuire la totale migrazione verso il mondo intero. La politica dei sognatori deve appartenere a chi vuole credere che dalle piccole cose possono nascere speranze, speranza lavorativa, creativa e vera.
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PUBBLICATO 21/02/2022 | © Riproduzione Riservata

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