Scenari calabresi
Simona Cozzetto
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È importante integrare finanziamenti per le rassegne cinematografiche, ma è molto più importante incrementare fondi per accrescere la Sanità Calabrese. Ci sono problemi evidenti agli occhi di tutti.
Si salvano pochi elementi e poche strutture. Gli ospedali interni di montagna hanno ormai dato la disfatta e vivono nella rassegnazione collettiva, dove pochi posti vengono integrati di tanto in tanto. Ci sono reparti che vivono grazie al sostegno e all'impegno di alcuni medici, che prendono a cuore, magari, il problema di un malato ordinario o cronico e cercano di abbreviare i tempi di attesa di una visita, di una tac o risonanza, nonostante abbia un codice di esenzione per problemi oncologici e che avrebbe diritto a visite brevi. Alla soglia del 25 Settembre, dovremmo tutti ricordare che i politici, come primo impiego, dovrebbero sostenere seriamente i fabbisogni realistici che tormentano ogni singolo cittadino calabrese e non. La Sanità è al primo posto, e non si discute. La Sanità ha bisogno di essere salvata e messa sul piedistallo di alcuni scenari televisivi. È facile postare attualmente un post, far vedere la Calabria come un ottimo bijoux che luccica, ma che dentro soffre per tanti motivi. Aldilà dei colori politici, chi può, deve cercare di salvaguardare ancora di più quei reparti e quegli ospedali che hanno bisogno di ulteriori finanziamenti per favorire la ricerca e far scappare meno medici che potrebbero salvare molte vite anche al Sud. Si salva spesso la gentilezza di tanti medici, infermieri, o.s.s e di tanti reparti, che spesso soffrono per portare avanti il proprio operato per mancanza di materiale sanitario, e di macchinari. Vorremmo tutti un giorno vedere un bel film, una Calabria più sana e gestita da persone sensibili che mettono esclusivamente al primo posto il bene della propria terra. |
PUBBLICATO 15/09/2022 | © Riproduzione Riservata
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