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La cantina Bafaro tra i migliori cento vini d’Italia

Foto © Acri In Rete
Gaia Bafaro
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La cantina Acrese Bafaro ha ricevuto, qualche giorno fa, un importante riconoscimento dal Golisaria classificandosi tra i primi 100 vini rossi migliori d'Italia con il suo "Raffaele 2019". La prestigiosa manifestazione del giornalista Paolo Massobrio dedicata alle eccellenze enologiche e gastronomiche della nostra penisola, giunta alla dicessettesima edizione, ha permesso alla cantina Bafaro di essere inserita nella guida LUCA MARONI 2022 ottenendo un PUNTEGGIO di 93 punti e la premiazione da parte Di GOLOSARIA TRA I TOP HUNDRED (MIGLIORI 100 VINI ROSSI ITALIANI). Un nuovo importante traguardo che si aggiunge alla storia della giovane cantina dell'archeologo Bafaro Francesco Gabriele che da sempre si impegna nella promozione del territorio calabrese e nella valorizzazione della storia antica in una missione che lo vede protagonista nella promozione di gusto, qualità e cultura. Acroneo, così si chiama il suo vino vinificato e affinato in anfore interrate è l'unico progetto enologico che gode del patrocinio dell'Università degli studi di Matera, una tesi di dottorato che ha consentito al giovane acrese di distinguersi nel mondo nell'enologia ottenendo numerosi premi che interessano tutta la sua produzione. Ne ricordiamo alcuni: Vino dell'Archeologo 2020 anfora: PREMIATO FRA I MIGLIORI 3 ROSSI DEL WINE ART FESTIVAL 2022 (TREBISACCE) SCUOLA EUROPEA SOMMELIER (II POSTO); Creta Aglianico 2019 anfora:AWARD ROSSO THE WINE HUNTER 2022; ARKON MAGLIOCCO 2019 ANFORA: Annuario Luca Maroni 2023 punteggio 93 AWARD ROSSO THE WINE HUNTER 2022 e, inoltre, finalista 3 bicchieri Gambero Rosso 2022 ottenendo 2 bicchieri rossi e Miglior vino Naturale della Calabria secondo Civiltà del Bere (WOW COMPETITION). Va ricordato, tra i vari articoli dedicati a Gabriele Bafaro, quello sulla prestigiosa rivista National geografic. Il giovane archeologo, insieme alla sua famiglia ed all'enologo Pietro Artuso sta contribuendo alla conoscenza di Acri nel mondo.Di questo i suoi concittadini dovrebbero essere orgogliosi tanto quanto il giovane archeologo è fiero di essere cittadino acrese.

PUBBLICATO 09/11/2022 | © Riproduzione Riservata





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