EDITORIALE Letto 2308  |    Stampa articolo

L’inaugurazione farlocca del palasport

Foto © Acri In Rete
Redazione
condividi su Facebook


Due anni, oltre settecento giorni, tanto è passato dall’inaugurazione (farlocca) del palasport di Acri centro avvenuta il 4 gennaio del 2021.
Un evento, fortemente voluto dall’amministrazione comunale e dal sindaco Capalbo in particolare, tenutosi in piena pandemia.
Un’inaugurazione ingannevole perché a distanza di due anni la struttura non è ancora pronta per l’utilizzo.
Il palasport, infatti, è privo di documenti tecnici, utenze e servizi vari.
A distanza di due anni non comprendiamo ancora il motivo di quella inaugurazione tra l’altro accompagnata da molte polemiche.
Anche noi di Acrinrete fummo accusati dal sindaco per aver pubblicato sulla nostra pagina facebook informazioni e foto false.
Il tempo ci diede ragione. Noi siamo abituati a raccontare i fatti solo dopo aver acquisito riscontri ed esserci documentati attraverso fonti credibili.
Al taglio del nastro (farlocco) parteciparono anche alcuni sindaci dei centri limitrofi, esponenti politici nazionali, provinciali e regionali tra cui Iacucci, presidente della Provincia, Aieta e Morrone, consiglieri regionali, Bruno Bossio, parlamentare, l’ex senatore Trematerra, oltre ovviamente alla giunta comunale, a gran parte dei consiglieri comunali di maggioranza ed al sindaco con tanto di fascia.
In quella occasione, ma anche in futuro, lo stesso primo cittadino annunciò che il palasport, che può contenere circa tremila persone, era pronto per ospitare eventi sportivi e di spettacolo.
Qualche mese fa l’amministrazione comunale annunciò addirittura un evento/concerto per la fine del 2022. Nulla di più falso.
Ma ultimamente, non sappiamo per quali motivi, il sindaco e la giunta annunciano fatti che poi non avvengono come l’inizio dei lavori sulla Acri/Serricella.
Se il palasport, quasi finito dopo oltre quindici anni e costato oltre 4 milioni, non era ancora funzionale perchè fare un’inaugurazione?
Perché queste inopportune passerelle con selfie, strette di mano e sorrisi? Perché ingannare la popolazione?
Nel frattempo, considerato il numero esiguo e inadeguato di strutture sportive, a molti ragazzi viene negata la possibilità di praticare alcuni sport mentre alcune associazioni sportive accediate e che disputano campionati prestigiosi (Calcio a 5), sono costrette a praticare lo sport presso strutture limitrofe.














PUBBLICATO 03/01/2023 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

OPINIONE  |  LETTO 1013  
La regola di una barista veneta
La medicina non è cosa diversa dal mestiere della vita di tutti i giorni, ha le sue regole, alcune di logica e altre scaramantiche e, anche per questo, forse, è una Scienza inesatta. C’è chi cede alle ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 879  
Fuorigioco urbano
Troppo spesso in Calabria ci si ritrova nella condizione di dover attraversare o ancora peggio sostare in luoghi che assomigliano tanto a dei posti di frontiera, dozzinali stazioni di passaggio della ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 3222  
La (falsa) Narrazione continua
Sull' arredo urbano, sui disservizi e sulla qualità della vita in genere, è intervenuto Luigi Caiaro, già consigliere comunale dal 2017 al 2022. “A chi non è capitato – ci dice - di discutere con co ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1460  
Anna Vigliaturo nominata Coordinatrice provinciale dell'UDC a Cosenza
È stata ufficializzata nei giorni scorsi la nomina di Anna Vigliaturo a Coordinatrice provinciale dell’Unione di Centro (UDC) per la provincia di Cosenza. La nomina è stata ratificata dal Segretario ...
Leggi tutto

RECENSIONE  |  LETTO 1166  
Una tela di parole tra radici e orizzonti
In un'epoca di frenesia e rumore, l'opera poetica “Versi e altro” di Angelo Arena, emerge come un porto di quiete e, al tempo stesso, un'onda che scuote le coscienze. L'autore, con una sensibilitaL ...
Leggi tutto