SPORT Letto 4565  |    Stampa articolo

Calcio nel caos. Il comune chiude lo stadio, la società non paga le utenze, la squadra sta retrocedendo

Foto © Acri In Rete
Redazione
condividi su Facebook


Sembra essere una stagione tutta da dimenticare per l’Asd Città di Acri, al suo secondo anno in Eccellenza.
I rossoneri sono ultimi in classifica e pare destinati alla retrocessione dopo lo smantellamento della rosa e le dimissioni del tecnico Perri, entrambe le cose avvenute prima di Natale.
Per evitare la radiazione dal torneo e la ripartenza dalla terza categoria, il presidente Stumpo sta facendo scendere in campo la Juniores che bene si sta comportando nel rispettivo campionato. Ovviamente troppo netto il divario tecnico sicchè i ragazzini rossoneri stanno prendendo gol e subendo sconfitte.
La situazione è, oramai, implosa. A nulla sono serviti gli incontri con tifosi e imprenditori (?) a cui hanno partecipato in pochissimi. Nessuno, però, ha manifestato la volontà di affiancare Stumpo. Perché?
E’ antipatico, nessuno è disposto a investire in un progetto poco credibile e fallimentare o nessuno è in grado di sostituire l'attuale presendente?
Stumpo stesso non vuole mollare, si è impegnato in prima persona ad acquistare il titolo di Eccellenza, se lo tiene stretto e non lo svende.
Ci sembra un atteggiamento corretto.
Poi c’è il comune, gli assessorati allo sport ed ai lavori pubblici, non esenti da colpe.
Nel mese di giugno, quando si è insediata la nuova giunta comunale, l’amministrazione avrebbe dovuto verificare se la struttura fosse o meno a norma ed, invece, solo a fine agosto, grazie alla Lega, si è saputo che lo stadio presentava criticità. Negligenza e incapacità.
Ad oggi lo stadio, sebbene gli interventi effettuati, è interdetto al pubblico.
Un danno per l’Asd Città di Acri le cui casse sono completamente vuote ma nessuna rimostranza nei confronti del comune da parte della dirigenza. Perché?
Infine le utenze della struttura: nonostante la convenzione parli chiaro ad oggi le utenze sono a carico del Comune. Più volte sollecitato, con telefonate e lettere, il presidente Stumpo non ne vuole sapere di intestarsi l’energia elettrica.
Dall’ultimo incontro che si è tenuto al comune, non sono emerse notizie importanti, solo impegni, promesse, ipotesi.
Ed anche inviti (assurdi) a Stumpo perché si dimetta. Ci sono alternative pronte?
A noi non risultano ed allora meglio retrocedere e salvare il titolo che perderlo.
Insomma, Acri calcistica sta vivendo un altro periodo nero.

PUBBLICATO 26/01/2023 | © Riproduzione Riservata



L'offerta informativa di Acri In Rete restera' gratuita, senza barriere digitali che limitino l'accesso a notizie, inchieste e approfondimenti.
Se credi in un giornalismo libero, indipendente e impegnato a dire la verita', la tua donazione puo' diventare un sostegno concreto alle nostre battaglie.
La tua donazione sara' davvero una (bella) notizia.











Ultime Notizie

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 150  
''Reggio in Danza'' Trasforma Reggio Calabria in Crocevia di Talenti e Solidarietà
Si è conclusa con successo la Seconda Edizione di 'Reggio in Danza', un evento che si afferma come un crocevia internazionale di talenti nel cuore della città. Oltre ad essere una vetrina di eccellenz ...
Leggi tutto

POLITIA  |  LETTO 599  
Consiglio Comunale. Nasce il Gruppo misto. Ecco i nuovi Gruppi consiliari
La Maggioranza di centro sinistra destra è stata costretta a convocare il Consiglio.... ...
Leggi tutto

SPORT  |  LETTO 368  
Avanti tutta!
Una impresa doveva essere e impresa è stata! Il Città di Acri C5 saluta il girone d’andata nel modo migliore possibile, espugnando il Paladomitia di Castel Volturno e agganciando in classifica, a quot ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 427  
Aumento TARI ad Acri: un peso ingiustificato sui cittadini
Nel 2025 i cittadini di Acri si sono trovati ad affrontare un aumento medio della TARI pari a circa il 30% rispetto al 2024, un incremento che pesa in modo significativo sui bilanci familiari e che ri ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1081  
Tariffe Tari inapplicabili per il 2025?
La faccio semplice: entro il 14 ottobre 2025 andavano inviate telematicamente al Mef, tramite il Portale del Federalismo Fiscale, le delibere tariffarie Imu e Tari inerenti al 2025 per renderle pienam ...
Leggi tutto