OPINIONE Letto 3549  |    Stampa articolo

Ufficio Cup, nessuna inversione di tendenza

Foto © Acri In Rete
Francesco Pellicorio
condividi su Facebook


Non è assolutamente tollerabile il disservizio che si è venuto a creare riguardo il CUP cittadino.
Le lacune presenti ad oggi sono le seguenti: malfunzionamento dei sistemi operativi, interruzione del collegamento di linea , lunghissime file di attese alle casse del Cup e orari di apertura al pubblico poco consoni.
Gli stessi addetti agli sportelli dell’Ufficio Ticket, ovviamente del tutto incolpevoli del disservizio, non sono in grado di fornire notizie, nè tanto meno dare rassicurazioni sui tempi di ripristino.
C’è un’intero ufficio che con frequenza ormai allarmante si ritrova praticamente fermo, un’utenza sempre più esausta, come esausti sono le operatrici.
Sono anni che chiediamo, la risoluzione dei gravi problemi annessi alla prenotazione e all’erogazione dei servizi Cup, i quali ad oggi, possiamo affermare senza timore di essere smentiti, che nessuno ha risolto nulla, lasciando ad un destino assurdo chi chiede un servizio adeguato.
Molti si recano presso l'ufficio dalle prime ore della giornata e in molti casi c'è chi è costretto a tornarsene spesso a mani vuote.
Tralasciamo polemiche e scuse, ma il responsabile dell'azienda è al corrente della situazione in cui versa l'ufficio?
Probabilmente no, sicuramente avrà le sue giustificazioni, le responsabiltà le starà attribuendo ad un suo sottoposto, la realtà è che si è creato un disservizio assurdo.
In qualunque Azienda, a fronte di un simile disservizio, si sarebbe individuato immediatamente un responsabile.
Invece tutto resta inalterato, fermo, immutabile.
Un muro di gomma, contro cui l’utente indifeso, l’ultimo degli ultimi, non può far a meno che andare a sbattere e rimbalzare.
L'attuale maggioranza perchè non sollecita il responsabile al fine di garantire un potenziamento ideoneo?
E’ il segnale, l’ennesimo, di un sistema sanitario pubblico ormai al collasso, dove ai guasti di scelte organizzative scriteriate e alle nomine di manager incompetenti ed inetti si sommano inefficienze e disinteresse, facendo leva sulla rassegnazione delle cittadine e dei cittadini calabresi che ancora una volta sono le vittime incolpevoli di scelte politiche – che troppo spesso mascherano clientele ed interessi non proprio limpidi – che si sono ripetute nel corso degli anni e che purtroppo, al netto delle promesse e dei proclami, non sembrano conoscere alcuna inversione di tendenza.

PUBBLICATO 03/02/2023 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

OPINIONE  |  LETTO 911  
(E)lettore consapevole cercasi
Mi capita spesso (anche troppo) di chiedermi il perché non riusciamo a eleggere una classe dirigente all’altezza del compito. Questo succede a tutti i livelli, dalle amministrazioni comunali al Parlam ...
Leggi tutto

I PENSIERI DI PI GRECO  |  LETTO 552  
Il valore della nostalgia
L'Essere umano appartiene al luogo che lo ha generato. Noi siamo le cose che ci hanno costruito. Noi siamo gli oggetti che abbiamo posseduto nel nostro passato. Il luogo che ha visto le nostre prime e ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1298  
I migliori anni
Erano più belle le nostre giornate fatte di poco, ma ricche di sostanza, la mia infanzia, la mia giovinezza vissuta nei vicoli del mio centro storico. I giochi, "alla campana" " strega comandi colori" ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 2354  
Nuova Provincia. “Soliti spot elettorali. Auspico un dibattito più ampio e partecipato e non tra pochi intimi”
Sebbene la questione è in una fase embrionale, il dibattito sulla istituzione della nuova Provincia Sibaritide Pollino, è animato. Oggi ospitiamo la riflessione di Luigi Caiaro, ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1107  
Gli effetti collaterali della guarigione
È una lettera bellissima, è di una donna che non conosco, calabrese anche lei, è un racconto che io non saprei scrivere e ne sono rapito, affascinato, commosso e orgoglioso perché lei lo ha affidato a ...
Leggi tutto