RELIGIONE Letto 4553  |    Stampa articolo

Chilla banna

Foto © Acri In Rete
Padre Leonardo Petrone
condividi su Facebook


E’ vasto territorio, in tempi passati molto abitato, che parte dal “Leggendario Mucone e si inoltra nella “Sila Grande”, oggi questo vasto territorio è avvolto nel mantello della decadenza.
È facile notare precoce invecchiamento tra gli abitanti. Onore e gloria alla prodigiosa patata silana che continua ad offrire prestigio, nutrimento, lavoro.
Sono molte le frazioni di Chilla banna, cito le più importanti: Serricella, Fravitti, Croce di Baffa, Cuta,,Scuva, San Martino, Piano d’Arnice, Pastamolla, Cerasello, Policaretto (dove sono nato). Policaretto ha goduto una breve primavera con “Aqua Sila”. oggi il grande e bello impianto è “misero rottame” = insulto all’economia, lode all spreco-.
Le citate frazioni avevano la scuola elementare, almeno fino alla IV, le aule non avevano posti vuoti. Gli alunni, sempre numerosi, percorrevano km a piedi, i ritardatari ricevevano qualche sferzata dal Maestro spesso ubriaco. Oggi tutte quelle scuole non ci sono più, sono abitazione di tarli grassocci. Gli alunni sono pochi e il pulmino li deposita nelle aule del centro. Nella frazione restano i vecchi che giocano a briscola davanti a una bottiglia quasi vuota.
Erano belle le canzoni durante la raccolta delle castagne, allegre le tarantelle sull’aia dopo la trebbiatura: organetto e tummarino facevano muovere persino la grossa pietra che aveva liberato il grano dalla paglia, Qualcuno commenta “cose passate”, cose serie, la vitalità scivola. Mi viene in mente il rimprovero di una mamma ad una maestra di primo pelo: “pretendi fare scuola alle mie figlie, ma tu non vuoi figli”.
La vita zoppica e la macchina è usurata, bisogna piegarsi e raccogliere i pezzi, rianimarli con l’energia dell’amore e rilanciare sui sentieri della speranza.
In troppe case non ci sono figli: meglio godere la vita che accudire un moccioso. Ogni nascita è miracolo della vita e Dio è sempre presente. E’ la natalità che parla vita. Chilla banna era un giardino di vita, la natalità vi faceva residenza, trovavi bambini sulle stradelle e nel bosco, ti segnalavano la giusta direzione, oggi un vecchio alza il bastone e ti dice “bussa a quella porta”.
Chilla banna oggi non è carente di persone che contano, ma il meglio stenda ad emergere. La farfalla che non riesce ad uscire dalla piccola fessura del bozzolo non volerà in luminosi spazi, non ha la necessaria energia. Bisogna ripartire con competenza ed energia= ritornare alla famiglia. Camminando insieme non si resta nel pantano, una mano tesa ti è vicina.
Ruote nuove e carburante migliore: Chilla banna non cammina, non corre: VOLA!.

PUBBLICATO 27/02/2023 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

OPINIONE  |  LETTO 730  
La plastica di Serra Crista
Serra Crista è una delle montagne di Acri, in provincia di Cosenza. Siamo ad oltre 1000 metri sul livello del mare e la Crista è il cuore pulsante della Sila Greca che abbraccia un grande territorio m ...
Leggi tutto

SPORT  |  LETTO 105  
L'Acri si prepara ad un campionato di vertice ma chiede l'aiuto di tutti
In questo caldo mese di giugno stiamo lavorano per programmare il prossimo campionato. Dopo il terzo posto del campionato appena conclusa, in cui siamo stati protagonisti con un nutrito ...
Leggi tutto

IL FATTO DELLA SETTIMANA  |  LETTO 1544  
Immobili comunali e cooperative. Ora la verità su pagamenti ed assunzioni
Venerdì scorso, nell’ultima seduta del consiglio comunale, il consigliere di opposizione Emilio Turano, ha “interrogato” amministratori e uffici comunali riguardo questioni importanti su immobili comu ...
Leggi tutto

I RACCONTI DI MANUEL  |  LETTO 553  
Tutti i colori della natura
Manca un quarto d’ora alle sette di questo tredici giugno, Sant’Antonio. Cinguettano gli uccellini, è già giorno pieno. In fondo a giugno, le giornate sono più lunghe: c’è più sole ...
Leggi tutto

I PENSIERI DI PI GRECO  |  LETTO 692  
Torrenti discariche ed infuriati branchi di cinghiali
Il borgo fra le montagne forse non ha mai vissuto nel totale abbandono come adesso. Un ambiente, un tempo ridente e suggestivo, trasformato dall' incuria e dall' abbandono in un luogo dove ...
Leggi tutto