OPINIONE Letto 1895  |    Stampa articolo

Vite spezzate

Foto © Acri In Rete
Franco Bifano
condividi su Facebook


I pezzi del relitto fluttuano ancora sulle onde della spiaggia di Cutro. Sono impregnati di gasolio e puzzano di morte.  Il mare fatica a depositarli sulla battigia. Poco più in là una scarpa di tela galleggia nella risacca. Un biberon, ancora mezzo pieno, ricorda che in quel vecchio barcone maledetto vi erano anche bambini. l più piccolo,  chiuso in una minuscola bara bianca  ora ha perso la sua mamma, la vita e persino il nome. Sarà per sempre KR M 26 0. Avrà le iniziali della spiaggia su cui è naufragata ogni speranza,  sappiamo solo che è Maschio ed è il ventiseiesimo corpo ritrovato,  0 come nessuna identità.  Una vita  ridotta  a cifre minime. Sono morti, svaniti senza avere avuto nemmeno la possibilità di assaporare la vita.
Merce in scadenza, per i trafficanti di esseri umani. Sciacalli che vendono a caro prezzo i posti nelle stive di vecchi barconi nei quali si è così in tanti che persino respirare diventa un lusso, e per non morire si è costretti a prendere aria a turno.
In questa nostra umanità, anche essa sempre più alla deriva, la povertà e la disperazione sono diventate una colpa. L’ineffabile Piantedosi dalla comoda poltrona di Ministro ha dichiarato: “anche se fossi disperato non partirei”. Del resto con la stessa delicatezza, in passato, aveva parlato di “carico residuale” riferendosi a una parte di migranti non lasciati sbarcare in Sicilia.
Ci sono politici che   grondano ipocrisia quando si dicono addolorati e promettono che le cose cambieranno. Non cambierà mai nulla, almeno fino a che mostrare i muscoli con i deboli porterà voti. Così il mare continuerà ad essere il cimitero per molti disperati, in fuga da fame, guerre o persecuzioni. Eppure ci professiamo cristiani, andiamo in chiesa, in casa abbiamo il Crocefisso.  Lo portiamo persino appeso al collo con le catenine. Poi però non siamo capaci di mostrare solidarietà, compassione e carità. Forse, un giorno ci verrà chiesto conto di tutto questo. Forse dovremmo spiegare perché non abbiamo mosso neanche un dito davanti a queste vite spezzate, uccise due volte, dai trafficanti e dal mare... d’indifferenza.

PUBBLICATO 02/03/2023 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

EVENTO  |  LETTO 570  
Il giunco si piega ma non si spezza
Acri, una cittadina dove il benessere e la salute sono al centro di numerosi dibattiti, ospita a Palazzo Sanseverino-Falcone venerdì 2 maggio un incontro di grande rilevanza sulla Medicina di genere o ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 434  
Un altro piccolo lembo di Terra che Respira!!!
In occasione della GIORNATA DELLA TERRA, Sabato 26 Aprile ad Acri (CS), si è svolta la giornata di pulizia ambientale organizzata da Plastic Free onlus. Oltre 200 appuntamenti tra il 26 e 27 Aprile co ...
Leggi tutto

AVVISO  |  LETTO 341  
La morte del diritto alla salute in Calabria: un grido di aiuto dalla comunità
Il Comitato per la Sanità Pubblica martedì 29 aprile, alle ore 18:00, si riunirà presso il Caffè Letterario, al Palazzo Sanseverino-Falcone per parlare della drammatica situazione della sanità calabre ...
Leggi tutto

EVENTI  |  LETTO 210  
Il Duo Flauto e Pianoforte ''Nese-Orlando'' a Palazzo Sanseverino Falcone-Acri
Domenica 27 maggio, alle ore 18.30, nella Sala Consiliare di Palazzo Sanseverino Falcone, nell’ambito della Stagione Concertistica “I Concerti di Hello Music a Palazzo” a cura della Hello Music Academ ...
Leggi tutto

POLITICA  |  LETTO 1970  
Verso le regionali e le comunali. Centro sinistra organizzato, centro destra brancola
Secondo indiscrezioni fondate, gli elettori calabresi saranno.... ...
Leggi tutto