AMBIENTE E TERRITORIO Letto 2910  |    Stampa articolo

Dissesti, incuria, abusi

Foto © Acri In Rete
Roberto Saporito
condividi su Facebook


Da Policaretto a Foresta, da Sorbo a San Lorenzo, il territorio del comune di Acri (200 kmq), quando piove non viene risparmiato. Del resto, fa parte di quella regione che già agli inizi del ‘900 Giustino Fortunato la definiva “sfasciume pendulo sul mare”, ne “La questione meridionale.”
Gli effetti sono visibili; frane di crollo, colate di fango, collassamento di carreggiate, disagi.
Le foto allegate a questo scritto si riferiscono alla contrada Gioia.
Da due settimane circa duecento persone, tra cui molti anziani, sono costrette a percorsi tortuosi per raggiungere il centro abitato per via di uno smottamento (ca. 30 mt) che ha inghiottito una parte della sede stradale (ca. 15 mt), a pochi metri dalle abitazioni. Non vogliamo immaginare in caso di soccorso cosa può succedere.
Per porre rimedio a questo ennesimo dissesto, ci vorrà tempo e soprattutto ci vorranno molti euro.
CAUSE. Le cause sono le stesse che hanno provocato altre frane/colate.
Dalle foto si evince benissimo che le cunette/scoli/canali non sono affatto puliti. Erba e fusti vi sostano sicchè l’acqua piovana è costretta a trovare altre vie preferenziali. In questo caso ha trovato le fessure nell’asfalto (anche esse ben visibili nelle foto).
L’acqua penetra nel terreno, per lo più delle volte rimaneggiato e saturo, e si innesca la frana/colata.
Se fossi, canali e cunette non saranno pulite e monitorate costantemente e se non sarà messa in atto una buona regimentazione delle acque piovane, queste situazioni saranno destinate ad aumentare.
L’incuria, quindi, è una delle principali cause di questi eventi. L’argomento ci riporta indietro negli anni, al luglio 2013, quando (sindaco Tenuta), la regione (presidente Scopelliti), decide di privare il comune di Acri degli operai specializzati idraulico/forestali Afor dirottati in Sila perché il comune stesso non aveva provveduto a pagare le spettanze dovute alla regione per gli ani 2011 e 2012.
Solo nel maggio 2015, quindi dopo ben due anni, la regione (presidente Oliverio), decide di ristabilire la convenzione e far ritornare gli operai a lavorare per il comune che, lo ricordiamo, è uno dei più grandi della provincia.
ABUSI. Da non sottovalutare questo aspetto: anche sul territorio acrese sono presenti manufatti, piccoli e grandi, risalenti a molti anni fa, realizzati abusivamente, alcuni condonati altri no, ovvero senza studi preliminari e autorizzazioni.
Attività antropiche e interventi dubbiosi a volte inammissibili come disboscamento e scavi hanno alterato e modificato il territorio, soprattutto i versanti, facendogli perdere le condizioni di stabilità.
Sei ai fattori predisponenti (geologia, morfologia e idrogeologia), si uniscono i fattori determinati/antropici e la negligenza degli organi preposti le conseguenze non possono che essere gravi e gli enti saranno costretti a rincorrere l’emergenza.

PUBBLICATO 15/05/2023 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

POLITICA  |  LETTO 1423  
Il sindaco Capalbo strizza l'occhio a Sinistra Italiana. Verso un nuovo rimpasto di giunta?
Nella maggioranza di centro sinistra destra il voto regionale è stato archiviato dopo attente analisi e qualche recriminazione. Ora l’attenzione è rivolta alle comunali del 2027. Mentre il centro des ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 697  
Il desiderio di una vita
Lei era una donna africana, giovane, poco più che quarantenne, sola, sfortunata, malata terminale di cancro. Era arrivata in Italia con il suo unico figlio, piccolo, piccolo, sfuggendo alle guerriglie ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 6875  
False invalidità civile e di accompagnamento. Ai domiciliari un acrese dipendente di un Patronato
Le indagini dei carabinieri di Cosenza, partite circa tre anni fa, hanno fatto luce su diverse ipotesi di frode finalizzate all’ottenimento indebito di prestazioni previdenziali e assistenziali, tra c ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 891  
I Lions per la vista: Screening gratuito con il Lions club Acri
Si è svolto nella giornata del 22 ottobre  presso l’Istituto Comprensivo “Beato Francesco Maria Greco”, nei plessi di Seggio e Serralonga  e nella giornata del 25 presso la sede del club in  Acri lo s ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1726  
La festa del Beato Angelo
In Ospedale non sono il solo medico calabrese, il mio antico primario mi diceva “voi siete come le metastasi, siete dappertutto”, lui ama la mia terra, forse, anche perché il suo genio si era formato ...
Leggi tutto