RELIGIONE Letto 1121  |    Stampa articolo

Profughi climatici

Foto © Acri In Rete
Padre Leonardo Petrone
condividi su Facebook


Nel Paradiso Europa ogni giorno sbarcano profughi: profughi in fuga dalle guerre, profughi della povertà, profughi della violenza. Aggiungiamo “profughi climatici” che scappano dalle “terre invisibili”= terre aride non di facile coltivazione.
Una grande fetta del globo terrestre che parte dall’Africa e spacca il Medio Oriente con oltre un miliardo di persone, prendono fuga verso Europa.
Il cambiamento clima ormai è cosa seria, ha fatto già salire rapidamente la febbre al bel pianeta Terra. Secondo fonti ben risapute, entro il 2030 la desertificazione toccherà le coste europee e si prevedono oltre 50 milioni di profughi climatici. Il termometro del futuro prevede cifre più elevate.Gli specialisti seri hanno davanti un quadro in cui di roseo non c’è niente. Entro la metà di questo secolo, proclamano gli esperti: il termometro, di notte non scenderà sotto i 30 gradi, di giorno la temperatura è prevista di 46 gradi. Io non ci sarò di certo.
Alla fine di questo secolo la temperatura calda potrebbe stabilizzarsi sui 50. Il terreno diventa arido, il deserto avanza, il bestiame muore, le riserve idriche diminuiscono e si contaminano. Sono ancora gli specialisti a rendere noto:l’acqua potabile diventerà merce cara e rara, non facilmente accessibile. Attualmente la speranza viaggia sui barconi, e si nasce nei barconi.
Mi ha commosso una madre:incinta e imbarcata, per sfuggire alla povertà e incontrare fortuna, il bambino che aveva in grembo ha voluto nascere nel barcone, è vissuto solo il tempo della nascita, nel grembo era al sicuro.
L’arco del suo tempo si è chiuso in fondo al Mediterraneo.
Pochi gli strilli dell’appena nato. Il pianto della madre: (molenguè ti be ti mbi, modutìnjonìguinaya ti mbi, fade so moyekènamaboko ti kota ngu. Bè ti mbiatotòminghi, maboko ti mbiawaramoapè) = figlio del mio cuore, sei stato al sicuro solo nella mia pancia, ora sei tra le braccia delle grandi acque e forse non toccherai il fondo. Il mio cuore piange, le mie braccia non ti culleranno.
Un bel proverbio africano, ricco di speranza suona cos: “Anche se la notte è lunga, si farà giorno…non per tutti”.

PUBBLICATO 29/05/2023 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

EVENTO  |  LETTO 561  
Il giunco si piega ma non si spezza
Acri, una cittadina dove il benessere e la salute sono al centro di numerosi dibattiti, ospita a Palazzo Sanseverino-Falcone venerdì 2 maggio un incontro di grande rilevanza sulla Medicina di genere o ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 430  
Un altro piccolo lembo di Terra che Respira!!!
In occasione della GIORNATA DELLA TERRA, Sabato 26 Aprile ad Acri (CS), si è svolta la giornata di pulizia ambientale organizzata da Plastic Free onlus. Oltre 200 appuntamenti tra il 26 e 27 Aprile co ...
Leggi tutto

AVVISO  |  LETTO 339  
La morte del diritto alla salute in Calabria: un grido di aiuto dalla comunità
Il Comitato per la Sanità Pubblica martedì 29 aprile, alle ore 18:00, si riunirà presso il Caffè Letterario, al Palazzo Sanseverino-Falcone per parlare della drammatica situazione della sanità calabre ...
Leggi tutto

EVENTI  |  LETTO 207  
Il Duo Flauto e Pianoforte ''Nese-Orlando'' a Palazzo Sanseverino Falcone-Acri
Domenica 27 maggio, alle ore 18.30, nella Sala Consiliare di Palazzo Sanseverino Falcone, nell’ambito della Stagione Concertistica “I Concerti di Hello Music a Palazzo” a cura della Hello Music Academ ...
Leggi tutto

POLITICA  |  LETTO 1966  
Verso le regionali e le comunali. Centro sinistra organizzato, centro destra brancola
Secondo indiscrezioni fondate, gli elettori calabresi saranno.... ...
Leggi tutto