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Autovelox sequestrati. Ora indaga la Procura. Grazie Acri in rete!

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Redazione
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Sin dalla sua nascita come testata giornalistica (2017) e ancor prima come semplice portale (2004), Acri in rete ha sempre messo al primo posto gli approfondimenti e le inchieste non limitandosi soltanto a veicolare veline, comunicati stampa e ordinanze comunali e sindacali. Tantissime le questioni sollevate, riprese poi da altri media o dalle autorità competenti. Il caso dell’autovelox di località Linze nel comune di Luzzi è una di queste. Nello scorso mese di aprile l’avv. Maurizio Feraudo, il primo che si accorse dell’irregolarità dell’apparecchio, ci contattò per far sapere che lo strumento installato sulla Provinciale 234 non poteva stare in quel posto. L’articolo fu letto da migliaia di utenti, addirittura 2 milioni di visualizzazioni sulla nostra pagina facebook. Nel frattempo i postini recapitavano la famigerata busta verde contenente il verbale di violazione. Le sanzioni arrivano anche a 800 euro con decurtazione dei punti della patente o la sospensione della stessa. Secondo Feraudo lo strumento non può essere installato sulla Provinciale 234 perché la strada è sprovvista di banchina quindi non soddisfa l’articolo 2 del Codice della Strada. Partono i ricorsi al Giudice di Pace e Feraudo diventa punto di riferimento per migliaia di automobilisti. Il legale spiega che si può fare ricorso al Giudice di Pace se la notifica non ha superato i 30 giorni altrimenti occorre rivolgersi al Prefetto entro 60 giorni dalla contestazione o notifica della violazione. E chi ha già pagato e ha subito la decurtazione dei punti della patente? Feraudo spiega che è possibile fare ricorso anche retroattivamente per riottenere le somme ma bisogna attendere tutto l’iter giudiziario e la sentenza definitiva da parte della magistratura che accerti l’effettiva irregolarità degli apparecchi. Intanto la Procura sta indagando per un ingiusto profitto ai danni degli automobilisti provocato da quegli apparecchi di società private che vengono date in noleggio ad Enti locali e per cui sono state rilevate delle difformità inerenti l’omologazione. Insomma, la vicenda dell’autovelox di Luzzi affrontata da Acri in rete, ha aperto uno spaccato impensabile e inquietante che ha coinvolto migliaia di automobilisti.

PUBBLICATO 29/07/2023 | © Riproduzione Riservata





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