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Impianti sportivi pubblici, un film già visto

Foto © Acri In Rete
Redazione
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Ieri, domenica 29 ottobre, il sindaco Capalbo (ma noi aggiungiamo il resto della giunta), il responsabile della Scuola Calcio San Martino, sig. Gabriele e Forza Italia, ci hanno dimostrato come spesso le questioni vengono gestite con superficialità e poca attenzione.
Grazie ai comunicati del Comitato Là Mucone rinasce, a quello del sindaco (ma perché ogni tanto non fa rispondere ai suoi collaboratori?) e a quello di Fi, abbiamo appreso che la struttura sportiva di San Martino è gestita dal sig. Gabriele.
Probabilmente per la foga di rispondere solo dopo pochi minuti (in questo caso a una nota di Fi), il sindaco Capalbo e la giunta hanno ammesso una grave colpa.
Scrivono, difatti, che fino a venerdì scorso il responsabile della scuola calcio San Martino, sig. Gabriele, non aveva firmato la convenzione motivo per cui il Comune era stato costretto ad apporre i sigilli all’impianto.
Da qui le rimostranze del Comitato Là Mucone rinasce e di Fi che hanno espresso solidarietà al sig. Gabriele e ai ragazzi (a cui noi auguriamo le migliori fortune e di divertirsi)
Se abbiamo letto e compreso bene la nota del sindaco (Il presidente dell’Associazione che utilizza l'impianto, dopo essere stato convocato dal responsabile del settore patrimonio, oltre 10 giorni fa, clicca qui), per circa due mesi l’impianto di San Martino è stato utilizzato in modo illegittimo ovvero “scoperto” di convenzione quindi senza che il gestore si intestasse le utenze per come, appunto, prevede la convenzione stessa.
Acri in rete (ma questo il Comune lo omette, evidentemente per non fare torto ad altri media a loro vicini), nei mesi scorsi ha sollevato le questioni riguardanti la gestione delle strutture comunali (palazzi, impianti sportivi, palestre, ecc).
Ci auguriamo che chi ne usufruisce paghi il dovuto.
Un paio di riflessioni/domande; se abbiamo letto e capito bene la nota del sindaco, (Il presidente dell’Associazione che utilizza l'impianto, dopo essere stato convocato dal responsabile del settore patrimonio, oltre 10 giorni fa, clicca qui), la struttura di San Martino è stata utilizzata “abusivamente”, ovvero senza convenzione e senza l’intestazione delle utenze.
Chi pagherà il consumo di quel periodo?
Se in quel lasso di tempo fosse accaduto qualcosa di serio e di grave all’interno della struttura chi ne avrebbe risposto?
Perché il sig. Gabriele ha voluto correre rischi e soprattutto perchè il Comune non è intervenuto prima?
A Fi consigliamo, prima di redarguire amministratori e organi di stampa, di porre più attenzione, di documentarsi, di effettuare il riscontro alle cose che gli vengono riferite e di occuparsi di problematiche molto più serie e importanti per la collettività.

PUBBLICATO 30/10/2023 | © Riproduzione Riservata





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