AMBIENTE E TERRITORIO Letto 2461  |    Stampa articolo

Parco eolico Serra Crista. Inutile, dannoso e conveniente solo per i produttori

Foto © Acri In Rete
Roberto Saporito
condividi su Facebook


Una delle sale della ex Comunità Montana è piena ma la partecipazione sarebbe potuta essere maggiore, evidentemente i cittadini o sono apatici, o rassegnati, o preferiscono demandare alla classe dirigente o, forse, impegnati nella preparazione di alberi, presepi e dolci natalizi. Eppure l’argomento era importante e attuale. L’incontro è stato organizzato dal Coordinamento delle Associazioni e dei Comitati acresi. In sala i liberi professionisti e i proprietari terrieri di quella area si contano sulle dita di un mano. C’è un solo rappresentante istituzionale; Angelo Cofone, consigliere comunale di opposizione. Angelo Spezzano ha introdotto gli interventi di Ferdinando Laghi, vice presidente Isde, Oreste Montebello di Controvento e Walter Fratto di Italia Nostra. “Non chiamiamolo Parco bensì Impianto”, è stato detto, “un progetto avvalorato da chi nel 2012 lo aveva bocciato.” (Il riferimento è all’attuale sindaco Capalbo allora consigliere comunale di opposizione). L’impianto conviene solo ai produttori mentre alla comunità, una volta terminata la produzione, non restano che rottami e un territorio devastato a causa di pale alte anche 200 metri, di nuove strade larghe circa 10 metri di piazzole grandi quanto un campo sportivo. La Calabria non ha bisogno di ulteriore energia, ha un surplus che sfiora il 200% e conta già circa 500 aerogeneratori.” Una bella e appropriata canzone di Fabio Curto dal titolo “L’altopiano” spezza il dibattito e strappa applausi. “La comunità deve essere informata, comune, provincia e regione, attraverso iniziative pubbliche, hanno il dovere di illustrare ai cittadini l’intervento nei dettagli e spiegare vantaggi e svantaggi, non può trattarsi di un affare per pochi intimi.” Ed ancora; “non si può negare che questi impianti non hanno ripercussioni negative sull’ambiente ovvero sulla flora e sulla fauna, sui terreni agricoli, per sempre compromessi, e sulla salute causa rumori e vibrazioni senza dimenticare probabili infiltrazioni malavitose, come già accaduto altre volte, e l’assenza di sbocchi occupazionali che, invece, qualcuno maldestramente vuole farci credere, piuttosto bisognerebbe puntare sull’efficientamento e sul risparmio energetico.” Agli uditori è stato sottoposto anche un veloce ma significativo tour tra le numerose pale eoliche della Calabria, 500 o forse più, soprattutto nel catanzarese dove gli aerogeneratori si trovano a pochi metri da abitazioni, uffici e scuole. Significativa la testimonianza di un abitante di Mongrassano Scalo dove da qualche anno insiste un impianto eolico; “ce lo siamo ritrovato all’improvviso, ha deturpato zone collinari suggestive e addirittura il Percorso di San Francesco di Paola e non pochi disagi sta provocando ai residenti a causa dell’inquinamento acustico.” Spetta ora all’amministrazione comunale, ma non solo nel consiglio comunale, convincere la comunità che l’Impianto è vantaggioso, sicuro e con effetti negativi nulli o minimi.

PUBBLICATO 06/12/2023 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

OPINIONE  |  LETTO 424  
La plastica di Serra Crista
Serra Crista è una delle montagne di Acri, in provincia di Cosenza. Siamo ad oltre 1000 metri sul livello del mare e la Crista è il cuore pulsante della Sila Greca che abbraccia un grande territorio m ...
Leggi tutto

SPORT  |  LETTO 55  
L'Acri si prepara ad un campionato di vertice ma chiede l'aiuto di tutti
In questo caldo mese di giugno stiamo lavorano per programmare il prossimo campionato. Dopo il terzo posto del campionato appena conclusa, in cui siamo stati protagonisti con un nutrito ...
Leggi tutto

IL FATTO DELLA SETTIMANA  |  LETTO 1369  
Immobili comunali e cooperative. Ora la verità su pagamenti ed assunzioni
Venerdì scorso, nell’ultima seduta del consiglio comunale, il consigliere di opposizione Emilio Turano, ha “interrogato” amministratori e uffici comunali riguardo questioni importanti su immobili comu ...
Leggi tutto

I RACCONTI DI MANUEL  |  LETTO 507  
Tutti i colori della natura
Manca un quarto d’ora alle sette di questo tredici giugno, Sant’Antonio. Cinguettano gli uccellini, è già giorno pieno. In fondo a giugno, le giornate sono più lunghe: c’è più sole ...
Leggi tutto

I PENSIERI DI PI GRECO  |  LETTO 671  
Torrenti discariche ed infuriati branchi di cinghiali
Il borgo fra le montagne forse non ha mai vissuto nel totale abbandono come adesso. Un ambiente, un tempo ridente e suggestivo, trasformato dall' incuria e dall' abbandono in un luogo dove ...
Leggi tutto