COMUNICATO STAMPA Letto 4159  |    Stampa articolo

Dimensionamento scolastico. Ecco il perché delle nostre scelte. Alcuni piani non rispettavano le linee guida

Foto © Acri In Rete
Giusi Princi
condividi su Facebook


Come risaputo, ieri, venerdì, la giunta regionale ha approvato la nuova rete scolastica che riguarda gli istituti superiori. Acri, purtroppo, perde un’altra dirigenza rispetto al Piano proposto dal Comune e approvato dalla Provincia.
Dal prossimo anno, quindi, Ipsia, Liceo, e Itcgt saranno assieme con un solo dirigente. Tagli sono previsti per il personale ata e per i docenti.
Sul banco degli imputati, naturalmente, l’amministrazione comunale ed in particolare il sindaco Capalbo e l’assessore alla pubblica istruzione, Miele.
Oggi ci si chiede, vi sono stati motivi politici o la decisione è scaturita da rigide norme da rispettare?
Pubblichiamo la nota stampa che ha divulgato l’assessore regionale alla pubblica istruzione, Giusi Princi e vi consigliamo di soffermarvi su due importanti considerazioni che ella fa
1. Tengo a chiarire che le parziali modifiche operate dalla Regione rispetto al piano deliberato dalle Province, sono state legate alla non coerenza con le linee guida e comunque a ciò che era stato già evidenziato, agli stessi enti, con dei rilievi;
2. Le linee di indirizzo regionali, a differenza di quelle di altre regioni non hanno previsto, infatti, un tetto minimo o massimo di studenti ai fini del mantenimento dell’autonomia scolastica, ma hanno indirizzano le Province a mantenere le dirigenze scolastiche e, quindi, le autonomie nelle aree interne o, in ogni caso, in quei territori laddove sono maggiori le situazioni di disagio socio economico.
Sono stati indubbiamente mesi intensi e non facili.
Da criteri del Pnrr
– spiega la vicepresidente -, sono state infatti 79 le autonomie che la Calabria ha dovuto ridurre.
Un numero elevato perché, rispetto ad altre regioni d’Italia che hanno effettuato ridimensionamenti ogni due anni, in Calabria l’ultimo risale al 2012.
Nei criteri di predisposizione dei piani provinciali proposti dalla Regione, che abbiamo fortemente voluto con il presidente Occhiuto, è stato evidenziato di salvaguardare le aree interne e i comuni isolati.
Le linee di indirizzo regionali, a differenza di quelle di altre regioni non hanno previsto, infatti, un tetto minimo o massimo di studenti ai fini del mantenimento dell’autonomia scolastica, ma hanno indirizzano le Province a mantenere le dirigenze scolastiche e, quindi, le autonomie nelle aree interne o, in ogni caso, in quei territori laddove sono maggiori le situazioni di disagio socio economico... Parallelamente alla razionalizzazione della rete, è stata aggiornata l’offerta formativa con autorizzazione di nuovi indirizzi di studio coerenti alle vocazioni dei territori e a prospettive lavorative e di sviluppo delle aree di riferimento.
La perdita dell’autonomia
– chiarisce inoltre Princi - non comporterà la chiusura dei plessi scolastici che continueranno ad operare nelle realtà in cui sono sempre stati, garantendo con il personale docente ed ata, i medesimi servizi agli studenti e alle famiglie.
Tanto è stato fatto, ma tanto si potrà ancora fare per migliorare il piano.
Nei prossimi anni – aggiunge la vicepresidente -, essendo intervenuti in maniera poderosa in questa fase, potremo lavorare, d’intesa con gli enti tutti, con piccoli aggiustamenti alla rete scolastica, funzionali alle esigenze dei territori.
Tengo a chiarire, che le parziali modifiche operate dalla Regione rispetto al piano deliberato dalle Province, sono state legate alla non coerenza con le linee guida e comunque a ciò che era stato già evidenziato, agli stessi enti, con dei rilievi.
Anche in questo caso, le operazioni sono state concertate con gli stessi enti provinciali a cui la legge rimanda le prerogative di fusione e di aggregazione
.”

PUBBLICATO 16/12/2023 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

EDITORIALE  |  LETTO 695  
Previsioni e responsabilità
In un territorio già martoriato da crisi economica, spopolamento e disoccupazione, l’amministrazione comunale di Acri decide ancora una volta di chiudere le scuole per un’allerta meteo arancione. Una ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 564  
Né avvoltoi, né lupi!
Ho già visto levarsi in volo gli avvoltoi in attesa della carcassa da depredare ma io spero che sia solo un’esercitazione dettata dall’euforia della presunta sconfitta, un esempio, forse, di eiuculati ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1540  
Corto muso
Tiene banco ormai da giorni la questione elezioni regionali. Qualcuno è sofferente ancora. Questa sconfitta non va giù. Affiliati e tifosi continuano a voler mostrare una realtà che vedono solo loro. ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 546  
Insieme si fa comunità. Da soli non si va da nessuna parte
Ogni domenica, ad Acri, il Centro per anziani apre le proprie porte e si trasforma in un luogo vivo di relazioni, memorie e gesti quotidiani. Non si tratta di un’iniziativa isolata o di una semplice a ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 849  
Elezioni e chiacchiere
Devo dire di aver seguito con molto interesse il dibattito che si è sviluppato ad Acri intorno alle elezioni regionali. Mi sono letto tutti i comunicati pubblicati sui media locali e un po’ di comment ...
Leggi tutto