Modifica del regolamento del consiglio comunale: ancora un atto di arroganza!
Nicola Feraudo
|
E’ di questi giorni la notizia, rimbalzata sulle testate giornalistiche locali, che la maggioranza (o parte di essa, e dunque la maggioranza della maggioranza!) sia intenzionata a modificare il Regolamento del Consiglio comunale.
Effettivamente la proposta è stata posta all’ordine del giorno della Commissione consiliare tenutasi lo scorso mercoledì e, laddove essa dovesse essere approvata in Consiglio, determinerebbe la lesione del ruolo istituzionale dei consigliere comunali i quali - concetto questo che probabilmente sfugge al Sindaco ed alla sua Giunta – sono diretta espressione del corpo elettorale, e dunque dei cittadini. La maggioranza sta lavorando, nello specifico, su un duplice binario: da una parte vuole dilatare i tempi per l’accesso, da parte dei consiglieri comunali, agli atti del Comune, così pregiudicando l’attività di controllo che gli “eletti”, soprattutto quelli di opposizione, sono chiamati a svolgere per espresso mandato ricevuto dagli elettori; dall’altra vuole consentire agli assessori – scelti dal Sindaco e dunque sua diretta espressione – di intervenire liberamente nel dibattito consiliare, introducendo così una inedita quanto pericolosa commistione tra organo esecutivo (Giunta) e organo politico (Consiglio), con conseguente svilimento del ruolo politico-istituzionale dei consiglieri. Nei Comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti, come il nostro, il consigliere che viene “chiamato” in Giunta deve dimettersi dall’incarico affidatogli dall’elettorato. Principio, questo, che mira a salvaguardare le prerogative proprie del Consiglio evitando che il dibattito in seno ad esso venga condizionato dai componenti della Giunta e garantendo, nel contempo, ai consiglieri di svolgere l’attività di controllo e di indirizzo politico che gli è propria senza il condizionamento dell’organo Esecutivo, strutturalmente ed istituzionalmente distaccato da quello dell’assemblea consiliare. Sul punto c’è da auspicare che i consiglieri di maggioranza assumano una posizione chiara e netta a difesa dell’organo in cui sono stati “eletti”, così da non invigorire il sospetto che la modifica del regolamento si renda necessaria per controbilanciare l’incapacità politica dei consiglieri che sostengono il Sindaco e la sua Giunta a supportare, in seno all’Assise, l’attività dell’Amministrazione. Alcuni segnali “positivi” cominciano a cogliersi, tant’è che sono sempre più insistenti le voci secondo cui la maggioranza non intenda convergere in maniera unitaria (e prona!) alle proposte di modifica del Regolamento. Da qui l’invito ai colleghi di maggioranza, soprattutto al Presidente Simone Bruno il cui ruolo è quello di rappresentare il Consiglio nella sua interezza e difenderne l’autonomia, l’imparzialità e l’autorevolezza, a non “piegarsi”, almeno questa volta, alle “esigenze” e ai “diktat” dell’’Esecutivo, prendendo una posizione che sia capace di difendere e rispettare la loro stessa dignità politica ed istituzionale e rifiutando la logica della sottomissione ad un Sindaco dicefalo. Dal mio canto, la proposta, espressione del delirio di onnipotenza politica del Sindaco e dei suoi accoliti, sarà fermamente ed energicamente contrastata in tutte le sedi, sia istituzionali che politiche, così come già fatto in Commissione, sicuro di trovare, su tale battaglia, la convergenza e la compattezza dell’intera opposizione. |
PUBBLICATO 29/01/2024 | © Riproduzione Riservata

L'offerta informativa di Acri In Rete restera' gratuita, senza barriere digitali che limitino l'accesso a notizie, inchieste e approfondimenti.
Se credi in un giornalismo libero, indipendente e impegnato a dire la verita', la tua donazione puo' diventare un sostegno concreto alle nostre battaglie.
La tua donazione sara' davvero una (bella) notizia.
Ultime Notizie
NOTA STAMPA | LETTO 642
Fratelli d’Italia Acri raddoppia i consensi. 913 voti di fiducia e responsabilità
Alle recenti elezioni regionali, Fratelli d’Italia ad Acri ha raggiunto un risultato storico, ottenendo.... ... → Leggi tutto
Alle recenti elezioni regionali, Fratelli d’Italia ad Acri ha raggiunto un risultato storico, ottenendo.... ... → Leggi tutto
OPINIONE | LETTO 1058
Il dado è tratto
Un’altra tornata elettorale si è conclusa. Come da previsione, il presidente uscente, nonostante un avviso di garanzia, le dimissioni e la ricandidatura, ha vinto e stravinto. Ed anche questa volta, ... → Leggi tutto
Un’altra tornata elettorale si è conclusa. Come da previsione, il presidente uscente, nonostante un avviso di garanzia, le dimissioni e la ricandidatura, ha vinto e stravinto. Ed anche questa volta, ... → Leggi tutto
OPINIONE | LETTO 1282
La storia siamo noi
Se la narrazione è “ha vinto Occhiuto, abbiamo un nuovo presidente della Regione, ha vinto la democrazia, il popolo ha votato”, io non ci sto, è tutto falso, non è così che dobbiamo permettere si scri ... → Leggi tutto
Se la narrazione è “ha vinto Occhiuto, abbiamo un nuovo presidente della Regione, ha vinto la democrazia, il popolo ha votato”, io non ci sto, è tutto falso, non è così che dobbiamo permettere si scri ... → Leggi tutto
COMUNICATO STAMPA | LETTO 565
I Lions di Acri festeggiano i nonni della Comunità ''Don Milani''
In occasione della festa dei nonni, i Lions di Acri hanno fatto visita alla comunità cittadina “Don Milani” per rendere omaggio agli anziani ospiti della struttura. Un momento di condivisione, affett ... → Leggi tutto
In occasione della festa dei nonni, i Lions di Acri hanno fatto visita alla comunità cittadina “Don Milani” per rendere omaggio agli anziani ospiti della struttura. Un momento di condivisione, affett ... → Leggi tutto
OPINIONE | LETTO 1112
Tra indifferenza e rassegnazione a perdere è la democrazia
Qualcuno a volte osa dire che il peggior nemico della Calabria sono i calabresi. Come non essere d’accordo? Una terra ricca almeno sulla carta ridotta ad essere, udite udite, una tra le più povere d’E ... → Leggi tutto
Qualcuno a volte osa dire che il peggior nemico della Calabria sono i calabresi. Come non essere d’accordo? Una terra ricca almeno sulla carta ridotta ad essere, udite udite, una tra le più povere d’E ... → Leggi tutto



