SOS chi tutelerà la nostra salute?


Comitato Uniti per l'ospedale Sant'Angelo d'Acri

Da qualche giorno è stato pubblicato il decreto Occhiuto sul riordino della rete ospedaliera (Integrazione DCA 64/2016 ) che come i precedenti decreti non dà indicazioni chiare e precise e tempi certi di attuazione.
Come comitato ci siamo subito allertati in quanto , nel decreto si scrive: ” Il P.O. di Acri, infatti, verrà ad essere integrato sotto il profilo fisico e funzionale a una struttura territoriale complessa e composita come lrsquo; Ospedale Territoriale (Casa di Comunità, Ospedale di Comunità, UCCP/AFT/MCA, Postazione 118). Cosa significa? Concretamente cosa prevede questo decreto per Acri ? Leggendo il documento sembrerebbe che oltre (???) all’ attuale ospedale sia previsto un ospedale territoriale formato da: ospedale di comunità, casa di comunità etc....in pratica quanti ospedali dovrebbero esserci???? Tre? Due? Uno? Inoltre, dove e quando dovrebbe nascere e funzionare questo ospedale territoriale? Non è scritto da nessuna parte! Ci pare regni un po di confusione! Allo stato attuale intanto di certo c'è che si sta pensando ad una riorganizzazione strutturale all'interno dei servizi del nostro ospedale che riguarda l' ubicazione nella stessa ala di chirurgia, anche, di medicina , oncologia e ginecologia. Questa sembrerebbe essere l'opzione più gettonata da chi dovrebbe decidere, mentre a noi comitato, questa sembra essere una opzione che ridimensiona e ingarbuglia invece che migliorare lo stato del nostro presidio ospedaliero. Inoltre ci sorge la domanda, se ciò si realizzasse, come si pensa di utilizzare il rimanente della struttura ospedaliera? La nostra preoccupazione è che si tagli l’ esistente senza realizzare nuovi ed efficienti servizi a tutela della salute di noi cittadini. Tutto ciò, purtroppo, è un film già visto che risale ai tempi del decreto Scopelliti. Allora infatti, il nostro ospedale fu ridimensionato e si chiusero altri ospedali della regione, promettendo servizi territoriali integrati che mai si sono realizzati. Purtroppo, anche il decreto Occhiuto continua su questa scia penalizzando ancora di più il P.O di Acri . Può una città con un assetto orografico ed una viabilità disastrata e disagiata non essere considerata e, anzi , essere addirittura depauperata di ulteriori servizi sanitari? Come se non bastasse , la situazione si aggrava ancora di più se si considera che esiste anche una disparità di trattamento rispetto agli altri ospedali di zona disagiata . Oltretutto, il nostro ospedale da tempo risulta privato di servizi che sulla carta dovrebbero essere funzionanti e non lo sono. Manca , infatti, almeno un altro anestesista e un radiologo necessari per garantire il sevizio continuativo di day surgery e per poter accedere ai servizi di radiologia ( Tac, Risonanza, rx). NB: pare che altri ospedali abbiano chiesto di avere la nostra Tac e risonanza perché da noi non utilizzate appieno. Permettere ciò sarebbe davvero il colmo!!! Intanto, anche il mammografo che è stato previsto per il nostro ospedale, ancora non arriva! Il Comitato più volte e in più occasioni , ha denunciato queste carenze ed ha sollecitato il coinvolgimento della politica al fine di organizzare pubbliche manifestazioni di protesta a livello locale e anche regionale atte a migliorare le criticità presenti. Laddove politica e cittadini vanno nella stessa direzione, al di là delle proprie appartenenze, i risultati si raggiungono . Ad Acri , purtroppo, si è agito finora in ordine sparso e gli esiti sono sotto gli occhi di tutti! Finalmente, oggi, nell'ultima seduta di Consiglio Comunale anche Sindaco , maggioranza e minoranza si sono resi conto che esiste una emergenza ospedale, che va oltre il taglio dei posti letto. Considerato ciò, il comitato chiede un confronto aperto con il Consiglio comunale, con l'Asp, con il commissario Occhiuto per avere finalmente risposte concrete e non solo promesse. Garantire il funzionamento di quel che rimane del nostro ospedale, a partire dalla certezza dei livelli essenziali di assistenza , adesso più che mai risulta necessario, urgente e inderogabile. Noi come Comitato siamo fortemente preoccupati delle sorti future del nostro ospedale e chiediamo che tutta la cittadinanza venga coinvolta dalla politica per rivendicare il proprio diritto alla cura e alla salute. Auspichiamo che da parte di tutti i politici locali e regionali ci sia un reale interesse finalizzato alla risoluzione della questione Ospedale Beato Angelo e che nessuno strumentalizzi il momento per puro atto propagandistico. L'ospedale è un valore che appartiene alla nostra città e non può essere ulteriormente ridimensionato. Noi, con tutti i nostri mezzi, ci saremo al fine di cercare e trovare una soluzione definitiva condivisa. |
PUBBLICATO 24/03/2024 | © Riproduzione Riservata

Commenta la news
Ultime Notizie
IL FATTO DELLA SETTIMANA | LETTO 1797
Comunità insultata e denigrata. Maggioranza, opposizione, comune e associazioni silenti
Abbiamo atteso quasi una settimana sperando nelle scuse del diretto interessato ma anche in quelle delle istituzioni. Ma niente. Riavvolgiamo il nastro; lo scorso 20 maggio sulla nostra pagina faceb ... → Leggi tutto
Abbiamo atteso quasi una settimana sperando nelle scuse del diretto interessato ma anche in quelle delle istituzioni. Ma niente. Riavvolgiamo il nastro; lo scorso 20 maggio sulla nostra pagina faceb ... → Leggi tutto
NEWS | LETTO 1027
Centro anziani. Un 2024 ricco di iniziative. Eventi culturali, giochi, dibattiti
In un tempo in cui è anacronistico parlare e fare assemblee perché sembra che si ha paura del confronto, la Presidente del Centro Anziani di Acri, Tina Turano (nella foto) finora di assemblee ... → Leggi tutto
In un tempo in cui è anacronistico parlare e fare assemblee perché sembra che si ha paura del confronto, la Presidente del Centro Anziani di Acri, Tina Turano (nella foto) finora di assemblee ... → Leggi tutto
OPINIONE | LETTO 406
Capaci di non dimenticare, in memoria al Giudice Giovanni Falcone
La strage di Capaci, uno degli eventi più tragici della storia italiana, avvenne il 23 maggio 1992. Quel giorno, un attentato mafioso provocò l’esplosione di un tratto dell’autostrada A29, vicino a Ca ... → Leggi tutto
La strage di Capaci, uno degli eventi più tragici della storia italiana, avvenne il 23 maggio 1992. Quel giorno, un attentato mafioso provocò l’esplosione di un tratto dell’autostrada A29, vicino a Ca ... → Leggi tutto
I RACCONTI DI MANUEL | LETTO 476
Il sospiro di maggio
Tra i panni appesi ai balconi sotto un cielo azzurro, il vento carezzevole che.... ... → Leggi tutto
Tra i panni appesi ai balconi sotto un cielo azzurro, il vento carezzevole che.... ... → Leggi tutto
COMUNICATO STAMPA | LETTO 505
M5S Acri, 24 e 25 maggio banchetti informativi
In vista dei referendum dell’8 e 9 giugno, il gruppo territoriale del Movimento 5 Stelle di Acri annuncia la costituzione di banchetti informativi. Ci troverete sabato 24 maggio, dalle 9:00 alle 12:0 ... → Leggi tutto
In vista dei referendum dell’8 e 9 giugno, il gruppo territoriale del Movimento 5 Stelle di Acri annuncia la costituzione di banchetti informativi. Ci troverete sabato 24 maggio, dalle 9:00 alle 12:0 ... → Leggi tutto