Ospedale, questa “battaglia” non deve essere strumentalizzata


Angelo Giovanni Cofone - Nicola Feraudo - Salvatore Palumbo

Com’è noto, si è tenuta stamattina presso la cittadella regionale di Germaneto la manifestazione a tutela del nostro ospedale. Manifestazione, questa, a cui, in qualità di consiglieri comunali di opposizione, abbiamo aderito e partecipato convintamente.
Crediamo, infatti, che l’ospedale rappresenti un servizio indispensabile per il nostro territorio e che il suo potenziamento contribuisca allo sviluppo della nostra cittadina, ma che per troppo tempo gli attuali governanti, pur consapevoli del graduale e progressivo depauperamento del sistema sanitario locale, non hanno mai inteso, probabilmente anche per non fare torto ai loro referenti regionali, avviare una concreta azione a salvaguardia del presidio territoriale. Anzi, man mano che il territorio perdeva importanti servizi sanitari, la maggioranza consiliare, speculativamente, ha sempre affannosamente prospettato ai cittadini un’idea di ospedale ben diversa da quella reale. Non sappiamo se le mobilitazioni di questi giorni siano dettate da mere ambizioni personali o se chi lo definiva addirittura un policlinico si sia veramente reso conto dello stato in cui versa, ma, in ogni caso, ogni azione, istituzionale e/o popolare, finalizzata a difendere il “Beato Angelo” sarà da noi sostenuta in virtù del senso di appartenenza che ci lega al nostro territorio. Ed è proprio perché ne abbiamo fatto una questione territoriale e non politica che, nella nostra qualità, ci batteremo in ogni sede affinché il nostro nosocomio ottenga il giusto riconoscimento mediante il potenziamento che merita. Riteniamo, giova ribadirlo, che questa “battaglia” non debba essere strumentalizzata a vantaggio o contro di una o dell’altra parte: l’ospedale è di tutti e la sanità non ha colori politici! Noi, in questo particolare momento e per questa delicata questione, abbiamo inteso mettere da parte le bandiere di partito e abbiamo agito, insieme ai tanti che sono scesi in piazza in questi giorni perché credono ancora in una ripresa della sanità locale, nell’esclusivo interesse della città. A seguito della manifestazione, si è tenuto un incontro con il Direttore dell’ASP dott. Graziano al quale sono state riportate tutte le criticità e le preoccupazioni relative al nostro ospedale. Questi, con “carte alla mano”, ci ha garantito, nei limiti delle sue possibilità e competenze, che a breve verrà investita un’ingente somma sul nostro nosocomio. Investimento, questo, sul quale vigileremo affinché non resti l’ennesima promessa non mantenuta che, come tutte quelle passate, mortificherebbe ancora una volta Acri e gli acresi. Noi, quando si tratta di questioni collettive come il diritto alla salute, saremo sempre al fianco dei nostri concittadini. |
PUBBLICATO 11/04/2024 | © Riproduzione Riservata

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