OPINIONE Letto 1995  |    Stampa articolo

Onorificenza post mortem a Giacomo Matteotti

Foto © Acri In Rete
Walter Manes
condividi su Facebook


Un Uomo "eroico" nella sua normalità, ma intransigente, coraggioso, irriducibile, denunciò gli abusi e le violenze con cui il regime fascista mussoliniano aveva vinto le elezioni politiche del 6 Aprile 1924, tenutesi con la famigerata Legge Acerbo.
Il suo ultimo intervento il deputato socialista lo tenne il 30 Maggio del '24 alla Camera e  dopo confidò ai compagni di partito " ... io il discorso l'ho fatto, ora voi preparate la mia orazione funebre..."
Dopo pochi giorni, il 10 Giugno, Matteotti fu rapito a Roma da una squadraccia fascista, seviziato, mutilato e ucciso. Il suo corpo ritrovato il 16 Agosto 1924 nelle campagne romane.
La morte di Giacomo Matteotti segna una svolta profonda nella storia d'Italia del Novecento; nasce quindi il fascismo come regime integralmente totalitario. Il discorso di Mussolini del 3 Gennaio 1925 sanciva la sua assunzione completa della responsabilità politica e morale dell' assassinio Matteotti.
Egli è stato un promotore di giustizia , libertà e democrazia, partito dal basso del suo Polesine povero e vessato, era stato Sindaco e consigliere provinciale; aveva organizzato e protetto i contadini della sua terra , sfruttati e affamati. Il Suo pensiero e la statura morale e politica ne hanno fatto una personalità di primissimo livello , disegnandone una figura oltre ad ogni sterile celebrazione del martire.
La Repubblica nata il 2 Giugno del 1946 deve tanta riconoscenza a Giacomo Matteotti il quale anche da morto ha contribuito alla sua nascita. 
Tuttavia nello scorso secolo a prescindere dalla menzione nella toponomastica italiana, di Matteotti se n'è parlato veramente poco.
Una amnesia collettiva è stata definita anche da Federico Fornaro, saggista. In occasione del centenario della sua morte doveroso è stato l'omaggio reso al socialista scomparso dalla Camera dei Deputati.
Lo scranno n 14, dell'ultima fila a sinistra dell'emiciclo di Montecitorio, è stato deciso che sarà da adesso sempre vuoto, con la targhetta dedicata a suo nome. Pochi giorni fa ho inoltrato una missiva al Presidente della Repubblica nella quale lo invitavo a conferire a Matteotti una onoreficienza post mortem.
Tale invito con la presente lo estendo a tutte le istituzioni democratiche e repubblicane, Regioni, Province, Città Metropolitane e in ultimo ma primo per importanza, ai Sindaci d'Italia, quali rappresentanti delle assemblee elettive; a tali ultimi organi rivolgo formale invito di conferire la cittadinanza onoraria post mortem a Giacomo Matteotti, per le implicite e oggettive ragioni e motivazioni dedotte, ovvero ogni altra idonea e utile iniziativa, per rendere gli onori e un giusto tributo a chi ha dato la vita per affermare principi di libertà eguaglianza giustizia e democrazia.
La Memoria è un Nostro dovere preservarla contro l'oblio del tempo, soprattutto per le future generazioni.

PUBBLICATO 02/06/2024 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

OPINIONE  |  LETTO 863  
Il Comitato per i beni comuni di Acri ha preso partito per l'utopia del buon governo
Generalmente si sentono molte critiche alla macchina amministrativa dello Stato e degli enti locali; la critica alla burocrazia per le politiche neoliberiste è un leitmotiv, criticare le pastoie ammin ...
Leggi tutto

I RACCONTI DI MANUEL  |  LETTO 587  
Le antiche fontane naturali di Acri, potenziale ricchezza per il territorio
Acri, come tutti ben sanno è posto a 720 metri nel cuore verde della Sila. Per la.... ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1513  
Lettera educata
Ho atteso qualche giorno per averne certezza e, adesso, finalmente questa c’è e io, allora, posso dirlo, ammetterlo, si, io faccio outing: io sono un maleducato! Il sig. Sindaco ha risposto alla mia l ...
Leggi tutto

POLITICA  |  LETTO 1873  
Fascia contesa... La ''ruba'' Maiorano
Comprendiamo il sindaco Capalbo che, suo malgrado, è stato costretto a “virare” su Luigi Maiorano. Ne avrebbe fatto volentieri a meno sebbene gli ottimi rapporti ma dopo la rinuncia di Bruno e i veti ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1034  
La cattiva abitudine di fare di tutta l'erba un fascio
In politica è risaputo, in molti casi fa comodo fare di tutta l’erba un fascio. Ne è un esempio lampante il comunicato del sindaco di qualche ora fa che taccia di incoerenza l’intera minoranza, a suo ...
Leggi tutto