La cinepresa della regista Giulia Zanfino sull’omicidio Losardo. Coraggio e interrogativi
Roberto Saporito
|
“Tutta Cetraro sa chi mi ha ammazzato”. Con queste inquietanti parole si apre e si chiude il docufilm su Giovanni Losardo, dipendente del tribunale, consigliere comunale, esponente del Pci di Cetraro, ucciso nel 1980 nel corso di un agguato. La location per la prima proiezione del lavoro cinematografico dell’acrese Giulia Zanfino è il porto di Cetraro ovvero il suo paese, quello in cui Losardo viveva e lavorava ma soprattutto dove si opponeva alle attività illecite della malavita locale e ad ogni forma di malgoverno e di collusione tra il potere locale, anche politico, e i gruppi delinquenziali. Difficile trovare una sedia libera. Presenti familiari di Losardo, autorità civili e religiose, esponenti politici, ex amministratori, curiosi. L’intera Cetraro, ma erano presenti anche cittadini provenienti dai centri limitrofi, ha risposto all’appello della Produzione. Circa ottanta minuti sulla vita e sull’operato di Losardo, interpretato magnificamente da Giacinto Le Pera, con testimonianze importanti come quelle del figlio Raffaele, del magistrato Facciolla, del Pm Leonardo Rinella, dei giornalisti Di Giorno e Scarpino, di ex amministratori. Il Progetto è ambientato negli anni ’80 in una Cetraro succube del Clan Muto il cui Capo, Franco, compare più di una volta all’interno del docufilm rispondendo con sicurezza e spavalderia alle domande della Zanfino. Tanti gli spunti di riflessione, ma soprattutto gli interrogativi, che offre l’ottimo lavoro della Zanfino richiamati nel corso del dibattito seguito alla proiezione; la collusione tra politica e malavita, l’omertà di chi sapeva e non ha parlato, le colpe di alcuni partiti che hanno lasciato solo Losardo, la leggerezza e la negligenza delle istituzioni, delle forze dell’ordine e della magistratura, la paura dei cetraresi allo strapotere di Muto e soprattutto il silenzio del suo fraterno amico e legale a cui Losardo avrebbe confidato notizie importanti. Si tratta di un giusto tributo a Losardo, uno dei tanti omicidi eccellenti, un lavoro che dovrebbe essere visto da giovani e meno ma soprattutto che dovrebbe essere diffuso nelle scuole. Alla fine della proiezione tutti in piedi e sessanta secondi di applausi. La notte del 21 giugno 1980, dopo un acceso consiglio comunale, Losardo sta per raggiungere la sua abitazione a bordo della Fiat 126, in località S. Maria di Mare rimane vittima di un attentato. Muore il pomeriggio del giorno seguente presso l'Ospedale di Paola, all'età di 54 anni. Per l'efferato delitto viene accusato e rinviato a giudizio Franco Muto in qualità di mandante ma la vicenda giudiziaria si conclude con una sentenza definitiva di piena assoluzione. Chissà se questo lavoro della coraggiosa Zanfino, che nei suoi interventi non ha risparmiato accuse al Clan Muto, possa riaprire una questione ancora tutta da chiarire. Nella foto il cast completo e gli ospiti della serata.
|
PUBBLICATO 21/08/2024 | © Riproduzione Riservata
Commenta la news
Ultime Notizie
LA DENUNCIA | LETTO 1191
Trasporti. Acri sempre piu’ isolato. Da novembre soppresse le navette per Firmo
Salve a tutti, sono originaria di Acri ma vivo a Perugia da 35 anni. Ho.... ... → Leggi tutto
Salve a tutti, sono originaria di Acri ma vivo a Perugia da 35 anni. Ho.... ... → Leggi tutto
OPINIONE | LETTO 2082
Acri, il Paese degli ascensori
Anche se in ritardo, ringrazio l’Assessore Bonacci per la sorprendente, nonché “originale” risposta data alle mie considerazioni sul Parco Culturale Padula, seppur fatta con un linguaggio poco garbato ... → Leggi tutto
Anche se in ritardo, ringrazio l’Assessore Bonacci per la sorprendente, nonché “originale” risposta data alle mie considerazioni sul Parco Culturale Padula, seppur fatta con un linguaggio poco garbato ... → Leggi tutto
COMUNICATO STAMPA | LETTO 790
La sinergia porta risultati: Acri ottiene 200.000,00€ per la strada di Piano Barone
Quando vi è collaborazione tra associazioni, realtà locali, amministrazioni comunali e istituzioni regionali, i risultati arrivano. Ne è la dimostrazione l’assegnazione al Comune di Acri di un finanzi ... → Leggi tutto
Quando vi è collaborazione tra associazioni, realtà locali, amministrazioni comunali e istituzioni regionali, i risultati arrivano. Ne è la dimostrazione l’assegnazione al Comune di Acri di un finanzi ... → Leggi tutto
CRONACA | LETTO 5751
Roma. Ragazzo di origini acresi precipita dal balcone. E’ in gravissime condizioni
Un ragazzo, Rocco, di dodici anni, di origini acresi, è precipitato da un balcone di un B & B di Roma. E’ successo in via Beniamino De Ritis, in zona Tiburtina. Dalle prime indagini ... → Leggi tutto
Un ragazzo, Rocco, di dodici anni, di origini acresi, è precipitato da un balcone di un B & B di Roma. E’ successo in via Beniamino De Ritis, in zona Tiburtina. Dalle prime indagini ... → Leggi tutto
COMUNICATO STAMPA | LETTO 325
Angelo Arciglione solista nella Rapsodia in Blu di Gershwin con il CSE all'Auditorium Guarasci
Un appuntamento di grande fascino per l’autunno musicale del Conservatorio “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza: mercoledì 23 ottobre alle ore 20:30, presso l’Auditorium “Antonio Guarasci”, si terrà i ... → Leggi tutto
Un appuntamento di grande fascino per l’autunno musicale del Conservatorio “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza: mercoledì 23 ottobre alle ore 20:30, presso l’Auditorium “Antonio Guarasci”, si terrà i ... → Leggi tutto




