COMUNICATO STAMPA Letto 977  |    Stampa articolo

Basta tagliare nastri

Foto © Acri In Rete
Sinistra Italiana - Acri
condividi su Facebook


Le ultime vicende che hanno riguardato l’Azienda Ospedaliera di Cosenza, con l’allagamento delle aree appena ristrutturate ed in parallelo le dimissioni del primario del pronto soccorso, hanno una unica responsabilità superiore: le politiche sanitarie della destra da Scopelliti al commissario regionale Roberto Occhiuto.
Sarebbe facile individuare come unico responsabile il direttore De Salazar che sta operando in una situazione insanabile. Le vere responsabilità vengono dall’alto, sono frutto di una strategia politica che sta devastando la sanità pubblica a favore di una sanità privata sempre più predatoria e spregiudicata. La creazione di punti nascita e pronto soccorso privati sono il frutto nefasto del voluto depotenziamento della sanità pubblica a favore di un privato pagato con i soldi pubblici.
Occorre mettere mano in modo massivo alla sanità territoriale pubblica, anche al fine di decongestionare le reti ospedaliere. E queste stesse vanno riorganizzate, potenziando gli Spoke sul territorio provinciale con nuovo personale ed ulteriori specialistiche, costruendo un nuovo ospedale hub con funzioni di policlinico nei pressi dell’Università della Calabria, mettendo in condizione di operare realmente gli ospedali di zona disagiata, aumentando i posti letto in tutto il territorio provinciale, potenziando le reti di continuità assistenziale e fornendo strumenti e strutture ai medici che operano sul territorio.
Vista la manifesta incapacità in tre anni di commissariamento è bene che il commissario Occhiuto ammetta  il fallimento della sua gestione,  fallimento che ha riguardato Azienda Zero, il Dipartimento sanità regionale, le ASP e le Aziende Ospedaliere. E l’Autonomia differenziata , approvata dalla maggioranza di destra al governo nazionale, sottoscritta anche dai parlamentari calabresi della destra, peggiorerà ulteriormente la situazione in Calabria con l’impossibilità di raggiungere i LEA e generando in prospettiva ulteriore migrazione sanitaria , relegando i calabresi a cittadini di serie B con una sanità da paese sottosviluppato.
È ora di creare un patto fra cittadini, personale sanitario non corrotto e la sana politica per mandare a casa chi sta impoverendo i calabresi, riprendendo le redini del governo regionale e nazionale.
Come Sinistra Italiana in un recente convegno a Cosenza abbiamo messo a confronto massimi esperti dei sistemi sanitari nazionali, è giunta l’ora di mettere in pratica una battaglia di riscatto della nostra terra a partire dalla salute dei cittadini. BASTA TAGLIARE NASTRI!

PUBBLICATO 25/08/2024 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 159  
Pd regionale e provinciale. Massima fiducia a Capalbo. Sposato si è dimessa dagli incarichi
La Federazione provinciale di Cosenza e il Partito Democratico della.... ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 58  
Sabato in Accademia - Il Quartetto Marsili in concerto ad Acri
Gli Amici della Musica di Acri riprendono la serie di concerti del 2025 con un nuovo appuntamento musicale in Accademia: sabato 15 febbraio, presso la sala concerti dell’Accademia (Via Padula 185), si ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 903  
L’amministrazione Capalbo ottiene la fiducia. Sposato politicamente scorretta dovrebbe dimettersi
Durante il Consiglio Comunale, convocato per la mozione di sfiducia.... ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 2981  
Mozione di sfiducia. Capalbo; “usciamo rafforzati. Nel 2027 mi candiderò al consiglio comunale.”
Ha parlato per oltre un’ora alla fine dell’assise. Il sindaco Capalbo, forte dei numeri e del sostegno dei nove consiglieri comunali di maggioranza, ha sottolineato quanto fatto negli ultimi due anni ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 3664  
Mozione di sfiducia al sindaco. L’ex capogruppo Pd Sposato vota a favore
Mentre scriviamo è in corso il consiglio comunale che discute della mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Capalbo presentata dalle forze di opposizione. I numeri sono dalla parte ...
Leggi tutto