SPORT Letto 784  |    Stampa articolo

Sconfitti ma non domi

Foto © Acri In Rete
Franco Bifano
condividi su Facebook


Non è bastato il cuore, i rossoneri sono stati battuti per 6 a 4 nella prima partita casalinga. L' incontro ha, comunque, regalato emozioni e spettacolo. Davanti al proprio pubblico, gli uomini di Mister Basile alla fine hanno dovuto arrendersi di fronte a un avversario forte e ben organizzato che ha saputo sfruttare al meglio ogni occasione. Il risultato lascia l'amaro in bocca, ma non si deve dimenticare la prestazione dei rossoneri, capaci di una straordinaria rimonta. Nonostante le difficoltà, infatti, i padroni di casa non si sono mai arresi e, pur subendo il 4 a 1, hanno trovato la forza di reagire con determinazione. Sostenuta e spinta dal tifo del pubblico, la squadra è riuscita a ridurre il divario, portandosi fino al 4 a 4 grazie a una serie di azioni ben orchestrate e a un pressing ad alta intensità che ha messo in difficoltà gli avversari.
È stato il momento migliore per i padroni di casa, capaci di tenere testa a un avversario molto tecnico nelle fasi di gioco. La partita, disputata a un ritmo alto con giocate spesso spettacolari, oltre che dalla bravura degli avversari, è stata condizionata dalle troppe leggerezze, pagate a caro prezzo. Inoltre, sembra che in questo inizio di campionato anche la dea bendata non giri per il verso giusto. Quindi, fatalmente le cose si complicano. Per il futuro, sarà fondamentale partire proprio dall'analisi degli errori che hanno condizionato il risultato. La squadra ha dimostrato di avere carattere e qualità, ma dovrà essere più attenta e cinica nelle fasi cruciali del gioco, più determinata nella finalizzazione in rete. Infatti nell'incontro di sabato, raggiunta la parità la vittoria si poteva portare a casa con una buona dose di cattiveria agonistica senza perdere la concentrazione. La prestazione offerta, nonostante il risultato negativo, è un segnale di speranza che va preso in considerazione con i dovuti accorgimenti. Occorre mantenere il ritmo e lo spirito combattivo visto in campo. Bisogna restare calmi e non scoraggiarsi.
Le prossime gare, auspichiamo, potranno riservare soddisfazioni maggiori. I lupi escono sconfitti, ma non vinti. La strada per il riscatto passa attraverso il lavoro, l'unità e la capacità di saper fare squadra anche quando le cose non vanno come sperato. La lezione appresa deve essere uno stimolo per ripartire con una nuova energia per le prossime sfide di campionato. Bisogna essere carichi e pronti, fin da sabato prossimo nella nuova importate sfida che attende i rossoneri a Messina.

PUBBLICATO 22/10/2024 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 447  
Dimensionamento scolastico: sentenza TAR Calabria n. 01066/2025. Brevi riflessioni dell'amministrazione comunale
In questa città alcuni gioiscono se l’ente comunale, per difendere in ogni sede gli interessi della collettività amministrata, non ottiene gli effetti desiderati. Invece di fare fronte comune si prefe ...
Leggi tutto

SPORT  |  LETTO 155  
Guardando al futuro
Si sta intensificando l' impegno del Città di Acri Calcio a 5 per garantire la propria presenza nel prossimo campionato di Serie A2. La prossima stagione si preannuncia ancora più competitiva, consid ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 664  
Ennesimo atto di inciviltà
La sera dopo l'inizio della prima prova scritta degli esami di maturità siamo stati costretti a raccogliere tutti i rifiuti abbandonati dai maturandi. Ci presentiamo, siamo coloro che gestiscono ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 194  
Grande successo per la prima edizione del Concorso Internazionale di Musica ''Città di Acri''
Si è conclusa con grande entusiasmo la prima edizione del Concorso Internazionale di Musica “Città di Acri”, che ha animato per un’intera settimana (dal 9 al 15 giugno 2025) tre luoghi simbolo della c ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 638  
Le due metà di una mela intera
Lui ha 97 anni, è un chirurgo in pensione, e fino a due mesi fa guidava la macchina e faceva tutto quanto c’era da fare in famiglia, come chiamare il figlio, “pier, portami i documenti, ti faccio la d ...
Leggi tutto