OPINIONE Letto 1019  |    Stampa articolo

Stillicidi

Foto © Acri In Rete
Giuseppe Donato
condividi su Facebook


C’è un dato di fatto al quale non possiamo più sottrarci, più o meno responsabilmente: non sappiamo più raccontarci.
Non sappiamo più farlo perché abbiamo smarrito le parole, non le abbiamo coltivate o non le abbiamo mai avute, per povertà di lessico.
Abbiamo rubato le frasi più stilisticamente azzeccate agli autori più noti, le abbiamo prese in prestito senza capirne e carpirne il vero significato, quello più profondo, nascosto, interiorizzato dallo stesso autore prima di comprimerlo in una frase di senso compiuto.
Abbiamo commesso lo stesso errore con cui ci macchiavamo la coscienza scolastica in tempi in cui era facile sfuggire alla comprensione del testo perché bastava ripetere a pappagallo la poesiola o la sintesi critica di un testo. Un impegno gravoso al quale sottrarsi facilmente, da pagare a caro prezzo nei cicli scolastici successivi che non tornavano indietro se non per attendere l’arrivo dei nuovi testi presso le librerie che accoglievano orde di studenti sempre più in difficoltà nell’accedere al volume nuovo piuttosto che a quello già collaudato da amici e parenti, prodighi di consigli e riassunti già bell’e pronti per essere trascritti sui quaderni tanto grandi quanto vuoti di contenuti.
Con il risultato che oggi si arriva a uccidere per un’incomprensione, per non essere riusciti a farsi conoscere, per essere risultati troppo aggressivi perché troppo pieni di sé, perché vittime prima ancora di diventare carnefici.
Si è smarrito il senso della fatica e della conquista, perché si è comodamente preso posto a una tavola già imbandita, apparecchiata da altri in tempi remoti. Si barattano quotidianamente intere porzioni di diritti ritenuti ormai abbondantemente acquisiti e per questo non sentiti, minimamente sudati, convinti che i paladini di turno riporteranno il tutto nell’ordine naturale delle cose, ignari che quest’ordine è già contenuto nei libri di storia e che sarebbe bastato sfogliarli e comprenderne il senso in tempi non sospetti, per non consentire a vinti e vincitori di appropriarsene alla bisogna.
Colpevolmente assistiamo in silenzio alle ciclostilate tiritere sfoggiate da figure istituzionali svuotate delle loro prerogative, impercettibili persino davanti all’indomito Papa costretto a muoversi in carrozzella, rimasto il solo a insistere sul sacrosanto bisogno primario di aspirare alla pace prima di ogni altro bene di prima necessità.
Morti sulle strade, nei cantieri, nel luogo ritenuto più sicuro, per mano amica, finiscono nello stesso archivio sotto la voce MAI+, buone soltanto ad alimentare le statistiche che un solerte rappresentante dello Stato leggerà in una qualsiasi occasione nella quale magari si metterà a disquisire sull’etnia delle vittime e dei carnefici, adducendo a limitate capacità di comprensione o a genetiche predisposizioni all’anaffettività.
E immagino che da lassù Giulia Cecchettin stia sorridendo con le lacrime agli occhi pensando a quanto papà Gino si sia sinora speso per attivare percorsi condivisi famiglia/scuola/istituzioni atti a ricondurre le nuove generazioni all’empatia, al rispetto delle parti, all’educazione sopra ogni cosa. E a quanto possa risultare frustrante cadere, lungo l’accidentato percorso, con questa croce addosso e cercare comunque di rialzarsi per proseguire nel cammino di liberazione dall’incessante stillicidio di donne private della loro vita, perché colpevoli di aver soltanto cercato di affermare la propria volontà nel rifiutare le ossessive richieste di uomini che non sanno più raccontare, raccontarsi, ascoltare il racconto degli altri e si accontentano della distorta immagine di loro stessi che il limitato e limitante mondo virtuale erroneamente gli restituisce sotto forma di like e cuoricini.

PUBBLICATO 09/04/2025 | © Riproduzione Riservata



L'offerta informativa di Acri In Rete restera' gratuita, senza barriere digitali che limitino l'accesso a notizie, inchieste e approfondimenti.
Se credi in un giornalismo libero, indipendente e impegnato a dire la verita', la tua donazione puo' diventare un sostegno concreto alle nostre battaglie.
La tua donazione sara' davvero una (bella) notizia.











Ultime Notizie

NEWS  |  LETTO 1577  
Ristabilita la verità dei fatti
Dorme tutte le notti su una panchina per poter lavorare, "Grazia guadagna 300 euro al mese”, erano i titoli di molti articoli di stampa che avevano catturato l’attenzione dell’opinione pubblica qualch ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 619  
Bollette Tari 2025 da ricalcolare
Dicembre 2025: abbiamo il classico elefante nella stanza, pure bello grosso, perché ormai è chiaro anche alle pietre che le bollette della Tari 2025 emesse dal comune di Acri sono da ricalcolare con l ...
Leggi tutto

POLITICA  |  LETTO 1492  
Assunzioni nel P.I.S. Capalbo prende le distanze, Maiorano mente?
Il video allegato è eloquente. A seguito di un’interrogazione da parte dei consiglieri di opposizione, letta in aula da Viteritti nel corso della seduta di sabato scorso, il sindaco Capalbo e l’assess ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 320  
''Reggio in Danza'' Trasforma Reggio Calabria in Crocevia di Talenti e Solidarietà
Si è conclusa con successo la Seconda Edizione di 'Reggio in Danza', un evento che si afferma come un crocevia internazionale di talenti nel cuore della città. Oltre ad essere una vetrina di eccellenz ...
Leggi tutto

POLITIA  |  LETTO 981  
Consiglio Comunale. Nasce il Gruppo misto. Ecco i nuovi Gruppi consiliari
La Maggioranza di centro sinistra destra è stata costretta a convocare il Consiglio.... ...
Leggi tutto