Anche quest'anno il Lions club acri mette in scena la III^ edizione del processo simulato
Lions Club Acri
|
Per continuare a promuovere la cultura della legalità, il Lions Club Acri ha organizzato la terza edizione dell’iniziativa “Un processo simulato per evitarne uno vero”, svoltasi presso la sede del Giudice di Pace di Acri. L’evento ha coinvolto attivamente le classi di terza media dell’Istituto Comprensivo “Beato Francesco Maria Greco”, offrendo agli studenti un’occasione concreta di educazione alla legalità attraverso l’esperienza diretta della partecipazione simulazione di un processo penale.
Con questo progetto, il Lions Club di Acri intende diffondere la cultura della legalità, stimolando nei giovani una maggiore consapevolezza civica attraverso il contatto diretto con le dinamiche della giustizia penale. Anche quest’anno, infatti, l’iniziativa ha previsto la messa in scena di un vero e proprio processo penale, svolto secondo le normali procedure giuridiche e ispirato a un caso reale. Il tema affrontato, purtroppo di drammatica attualità, è stato quello dei maltrattamenti in famiglia. Al centro del processo simulato, la vicenda di una donna vittima di violenze domestiche da parte del marito, un uomo con problemi di alcolismo, che solo dopo anni ha trovato la forza di denunciare. Un caso che ha offerto agli studenti non solo una lezione di diritto, ma anche un importante momento di riflessione su tematiche sociali profonde e complesse. Nell’aula erano presenti il Giudice di Pace, il Pubblico Ministero e due avvocati – rispettivamente difensori dell’imputato e della parte civile – mentre gli altri ruoli processuali sono stati interpretati dai soci del Lions Club di Acri, che si sono resi disponibili a collaborare attivamente alla realizzazione del processo simulato. L’iniziativa è stata resa possibile grazie all’autorizzazione del Presidente del Tribunale e del Procuratore Generale del Tribunale di Cosenza, ai quali vanno i nostri più sentiti ringraziamenti. Un ringraziamento particolare va alla Dott.ssa Rosaria Alba Galasso, Giudice di Pace di Acri, e alla Dott.ssa Patrizia De Marco, Pubblico Ministero, che da tre anni partecipano gratuitamente al progetto, contribuendo con professionalità e passione alla formazione civica degli studenti. Un doveroso ringraziamento va infine al personale dell’Ufficio del Giudice di Pace di Acri, per l’impegno costante e la disponibilità dimostrata ancora una volta nella riuscita di questo significativo progetto. Un sentito ringraziamento va, infine, alla Dirigente Scolastica e al corpo docente dell’Istituto Comprensivo “Beato Francesco Maria Greco” per aver sostenuto l’iniziativa, permettendo agli studenti di partecipare con entusiasmo. Grazie al loro supporto, gli alunni hanno vissuto un’esperienza formativa, comprendendo l’importanza delle regole e le conseguenze dei reati più gravi. |
PUBBLICATO 05/05/2025 | © Riproduzione Riservata
Commenta la news
Ultime Notizie
COMUNICATO STAMPA | LETTO 1130
Franca Sposato nuova Presidente Fidapa
Si è tenuta nei giorni scorsi la cerimonia del passaggio delle consegne della Fidapa Sezione Acri. A fare da cornice all’evento il ristorante “La Vecchia Noce”. Libera Reale, presidente uscente, ha pa ... → Leggi tutto
Si è tenuta nei giorni scorsi la cerimonia del passaggio delle consegne della Fidapa Sezione Acri. A fare da cornice all’evento il ristorante “La Vecchia Noce”. Libera Reale, presidente uscente, ha pa ... → Leggi tutto
EDITORIALE | LETTO 861
Spopolamento, mancanza di servizi e nuove abitudini
L’appello, il grido di allarme lanciato dal giovane Angelo Scaglione, ha provocato una serie di reazioni. Tutte vanno nella stessa direzione. Occorre invertire la rotta perché Acri non diventi defin ... → Leggi tutto
L’appello, il grido di allarme lanciato dal giovane Angelo Scaglione, ha provocato una serie di reazioni. Tutte vanno nella stessa direzione. Occorre invertire la rotta perché Acri non diventi defin ... → Leggi tutto
OPINIONE | LETTO 7416
Acri, tra speranze stanche e promesse vuote: i giovani tra fuga e clientelismo
Una città che parla poco, ma urla nel silenzio. Acri, distesa sulle alture della Sila, è una città che vive sospesa. Le strade sono calme, forse troppo; le piazze si svuotano presto e i bar abbassano ... → Leggi tutto
Una città che parla poco, ma urla nel silenzio. Acri, distesa sulle alture della Sila, è una città che vive sospesa. Le strade sono calme, forse troppo; le piazze si svuotano presto e i bar abbassano ... → Leggi tutto
IL FATTO DELLA SETTIMANA | LETTO 1255
Maggioranza alle strette
“Prima i mura e intra poi chilli e fora, prima i muri di dentro, poi quelli di fuori.” Gli acresi conoscono bene questo modo di dire che sta a significare un metodo adoperato da chi ha il potere al fi ... → Leggi tutto
“Prima i mura e intra poi chilli e fora, prima i muri di dentro, poi quelli di fuori.” Gli acresi conoscono bene questo modo di dire che sta a significare un metodo adoperato da chi ha il potere al fi ... → Leggi tutto
OPINIONE | LETTO 575
Biglietto di solo andata
Se guardiamo i numeri dell’ultimo report Censis-Confeoopertie sulla sulla mobilità studentesca, quello che succede al Sud somiglia sempre più ad uno spettacolo del teatro dell’assurdo. Uno spettacolo ... → Leggi tutto
Se guardiamo i numeri dell’ultimo report Censis-Confeoopertie sulla sulla mobilità studentesca, quello che succede al Sud somiglia sempre più ad uno spettacolo del teatro dell’assurdo. Uno spettacolo ... → Leggi tutto




