COMUNICATO STAMPA Letto 1199  |    Stampa articolo

L'Avv. Giacomo Fuscaldo rassegna le dimissioni da Presidente dell'ANPI di Acri

Foto © Acri In Rete
Giacomo Fuscaldo
condividi su Facebook


Gent.mo direttore,
con la presente comunico ufficialmente agli organi di stampa le mie dimissioni dal ruolo di Presidente della sezione ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia) di Acri, a causa di sopraggiunti impegni professionali che non consentono di dedicarmi con la dovuta attenzione e responsabilità alla guida dell'organizzazione.
Sono orgoglioso di essere stato il primo, ad Acri, a ricoprire il ruolo di Presidente di questa prestigiosa associazione, nata nella nostra città nel gennaio del 2024 e che a livello nazionale conta, ormai, più di 153.000 iscritti.
In questo anno quasi e mezzo di mia presidenza, ho cercato di svolgere il mio ruolo con dedizione e passione, contribuendo, spero in modo significativo, a portare avanti le attività e i valori dell'ANPI, cercando di promuovere al meglio la memoria storica, la difesa dei valori democratici e la solidarietà tra le genererazioni.
Rimango grato, agli associati, agli amici, ai compagni ed alle compagne della sezione di Acri per avere reso possibile questa mia esperienza e per avermi accordato, eleggendomi Presidente, la loro fiducia.
Intendo ringraziare, in primis, gli organismi dirigenti dell'ANPI, a tutti i livelli, le istituzioni e le autorità locali, le scuole e tutte le belle realtà culturali e museali presenti sul territorio acrese con cui ho collaborato nel corso del mio mandato, riconoscendo il loro prezioso sostegno e l'attenzione verso le tematiche della memoria storica e dei diritti civili.
Spero, in futuro, che le collaborazioni avviate durante la mia presidenza tra l'ANPI e le istituzioni continuino con rinnovato entusiasmo e impegno, al fine di promuovere sempre con più forza la cultura della pace, della giustizia e della libertà, soprattutto tra i giovani, uomini e donne delle future generazioni, con la speranza che possano essere fattivamente partigiani e partigiane del domani.
Il mio ringraziamento va poi, in particolare e in maniera profondamente sentita, ai parenti dei partigiani acresi, che hanno vissuto più di altri sulla loro pelle gli orrori del fascismo, e che ho avuto il piacere sia di conoscere sia di ascoltarne le storie di resistenza attiva.
Auguro al mio successore alla presidenza, che certamente sarà di grande competenza, le migliori fortune e sin d'ora i miei personali auguri di buon lavoro.
Continuerò a rimanere iscritto alla sezione ANPI di Acri senza alcun ruolo dirigenziale, con la consapevolezza, così come affermava Don Giuseppe Dossetti, che qualora vengano violate le libertà e i diritti garantiti dalla Costituzione repubblicana e antifascista, la resistenza è il più sacro dei diritti e il più imperioso dei doveri.
Mai indifferenti.
Partigiani e antifascisti, oggi e sempre.
Grazie a tutti.

PUBBLICATO 09/05/2025 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

AVVISO  |  LETTO 746  
La sanità saccheggiata secondo Gioffrè
Sinistra Italiana - Circolo di Acri invita l’intera cittadinanza a partecipare alla presentazione del libro di Santo Gioffrè “Tutto Pagato”. L’evento organizzato per martedi 26 agosto alle ore 20:30 i ...
Leggi tutto

LETTERE ALLA REDAZIONE  |  LETTO 1340  
Truffa agli anziani. “Mio padre salvato dai carabinieri di Acri”
Un grazie di cuore ai Carabinieri della caserma di Acri. Vorrei condividere.... ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1583  
Niente di straordinario
Per dovere di cronaca e soprattutto per rispetto di tante persone che hanno prestato e prestano servizio, con professionalità e dedizione, per garantire il funzionamento del nostro ente, si invita il ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 900  
Demolition derby
Quella che il popolo calabrese si accinge a vivere, a partire dall’imminente presentazione delle liste per l’elezione del Presidente della regione e relativo consiglio, si è già largamente preannuncia ...
Leggi tutto

I RACCONTI DI MANUEL  |  LETTO 1600  
Lettera di una mamma ad un figlio che parte
Ciao figlio mio, chi ti scrive oggi è mamma Calabria. Mi perdonerai se certe cose ho preferito scrivertele anziché avere il coraggio di dirtele di persona. Sono troppo vecchia e stanca, ma eppure mai ...
Leggi tutto