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Il respiro antico della Sila Greca: emozioni nella riserva biogenetica di Trenta Coste

Foto © Acri In Rete
Associazione Sila Greca
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La Sila Greca, quell’imponente acrocoro che abbraccia i centri urbani e le frazioni di Acri, Longobucco e Corigliano-Rossano come perle incastonate nei suoi boschi maestosi, non smette mai di emozionarci.
E ancor di più lo fa quando ci conduce in luoghi dove il tempo sembra essersi fermato, e la bellezza del paesaggio rapisce i sensi e il cuore.
È quanto accaduto domenica 27 luglio, durante la passeggiata organizzata dall’Associazione Sila Greca nella Riserva Biogenetica di Trenta Coste, nel cuore del Parco Nazionale della Sila.
Un’area di 295 ettari, istituita con DM del 13 luglio 1977, che custodisce una biodiversità straordinaria: una vera e propria cattedrale verde a cielo aperto.
Il percorso forestale, che si snoda tra i 900 e i 1100 metri di altitudine, ci ha condotti in un regno dove regnano silenzio, armonia e natura incontaminata. I pini silani (Pinus laricio var. calabrica) svettano imponenti come colonne che sorreggono il cielo, accompagnati da cerro, castagno, abete bianco (Abies alba) e, lungo i ruscelli, gruppi di ontani (Alnus glutinosa).
Il sottobosco è un’esplosione di vita: agrifoglio, biancospino, sambuco, nocciolo, pruno cocumilio e perastro, mentre sulle scarpate più esposte brillano quattro diverse specie di ginestre.
Tra le tappe più significative: il vecchio vivaio forestale, un tempo cuore pulsante della produzione di piantine per giardini e rimboschimenti calabresi. La storica caserma forestale. E infine, in una grande radura, l’incontro con un gigante: un maestoso Cedro dell’Himalaya, alto oltre 30 metri con un diametro di 4,5 metri. Lo abbiamo battezzato con emozione “Il Gigante di Trenta Coste”, e segnaleremo il suo nome tra gli alberi monumentali da tutelare e proteggere.
Un grazie sentito e profondo va ad Angelo Vaccaro, naturalista e divulgatore acrese, la cui presenza e le cui riflessioni lungo il cammino hanno impreziosito l’esperienza.
La sua competenza e passione, insieme alla partecipazione del gruppo CamminiamoAcri, hanno entusiasmato tutti i partecipanti: questa non sarà che la prima di molte collaborazioni.
Ringraziamo inoltre il Reparto Carabinieri Biodiversità di Cosenza per la concessione e la collaborazione attiva che ha reso possibile questa giornata, nella persona del maresciallo Roberto Gagliardi, dei militari del nucleo Aldo Donnici e Antonello Cicero e colleghi.
Un ringraziamento va anche all’Assessore alla Difesa e Valorizzazione dell’Ambiente del Comune di Corigliano-Rossano, Francesco Madeo, per la sua partecipazione attiva e la sensibilità mostrata verso la nostra Sila, troppo spesso dimenticata e oggi più che mai bisognosa di attenzione.
Infine, grazie a tutti coloro che hanno partecipato, tra cui anche rappresentanti di associazioni provenienti da tutto il territorio, per l’interesse dimostrato e la volontà condivisa di scoprire e valorizzare insieme il nostro patrimonio verde.
Questo è l’obiettivo dell’Associazione Sila Greca: dare un volto nuovo a luoghi che un tempo rappresentavano la ricchezza dei nostri territori. Restituire loro voce, dignità e futuro.
La natura non si conquista: si ascolta, si custodisce, si riscopre insieme.

PUBBLICATO 30/07/2025 | © Riproduzione Riservata





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