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Le rete idrica è vetusta, chiediamo scusa ma stiamo lavorando per risolvere le criticità

Foto © Acri In Rete
Giuseppina Pignataro
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Gentili concittadini, ieri la città di Acri, per la parte servita dal serbatoio di Logna, ha subito un’interruzione nella fornitura idrica a causa di una rottura sulla rete adduttrice proveniente dalla sorgente V Finestra.
I tecnici sono intervenuti tempestivamente e hanno lavorato senza sosta per tutta la giornata e durante la notte, riuscendo a riparare il guasto nelle prime ore di questa mattina. Successivamente si è dovuto attendere il tempo necessario affinché le condotte di distribuzione e il serbatoio si riempissero completamente, garantendo così il ripristino progressivo del servizio anche nelle zone più alte della città. Desidero ringraziare pubblicamente operai, tecnici e uffici comunali, che si sono adoperati con grande impegno per risolvere un problema complesso, lavorando nel più breve tempo possibile.
L’Amministrazione comunale è consapevole che gli interventi d’emergenza non risolvono completamente i problemi della rete idrica. Per una rete così vetusta, una perdita o una rottura può sempre verificarsi, anche con tutti gli sforzi messi in campo per garantire il servizio. Gran parte della rete idrica cittadina ha quasi un secolo di vita. Il suo completo rifacimento richiederebbe enormi costi, non sostenibili con le sole risorse del bilancio comunale e finora impossibili da ottenere da fondi extracomunali.
In questa direzione è già in corso un progetto di ingegnerizzazione della rete idrica, con un finanziamento di circa 2 milioni di euro, volto a modernizzare un impianto idrico piuttosto vetusto sia nel centro urbano sia nelle zone periferiche. Il progetto prevede manutenzione straordinaria e digitalizzazione delle reti urbane, con l’obiettivo di ridurre le perdite idriche e garantire un servizio più affidabile per famiglie e attività.
Con questo intervento realizzeremo circa 8 km di nuova rete idrica su Via Viola e Via Merolini, zone particolarmente colpite da carenze e rotture e caratterizzate da maggiore densità abitativa.
È importante ricordare che alcune misure del PNRR, come la M2C4 – Investimento 4.2, pur essendo fondamentali per la modernizzazione delle reti idriche, non sono direttamente adattabili ai comuni come Acri. Ciò significa che continueremo a individuare soluzioni personalizzate, attraverso risorse regionali, nazionali ed europee, per rendere la rete idrica più sicura, efficiente e moderna. Va sottolineato che non è colpa dell’amministrazione comunale se, per i comuni con più di 15.000 abitanti, non sono state rese disponibili misure specifiche per la manutenzione stradale o per il rifacimento delle reti idriche.

L’amministrazione comunale e i suoi uffici hanno sempre lavorato con l’obiettivo di reperire fondi, sia del PNRR sia di altre fonti regionali, nazionali ed europee.
I risultati concreti di questo impegno sono sotto gli occhi di tutti: le opere realizzate a beneficio della città dimostrano quanto sia stato costante il lavoro dell’Amministrazione.
Per quanto riguarda i lavori di manutenzione stradale, desidero precisare che tutte le fasi principali – dalla richiesta di mutuo, alla redazione del progetto esecutivo e alle relative variazioni di bilancio – erano già state completate prima delle dimissioni del Presidente Occhiuto.
Anche la procedura di gara era già in corso, quindi era impossibile prevedere eventi straordinari e che gli interventi di manutenzione straordinaria si sarebbero svolti in questa fase. Chi scrive articoli su questi temi, vivendo fuori Acri per gran parte dell’anno, non segue pienamente le dinamiche locali, e questo può portare a distrazioni. Ad esempio, quando il Consiglio Comunale approvava la variazione di bilancio per la manutenzione stradale nella primavera del 2025, qualcuno poteva essere impegnato in altre realtà e non conoscere i dettagli delle procedure già avviate. Chi scrive senza essere adeguatamente informato rischia poi di fare una brutta figura, oppure lo fa in modo strumentale pur essendo informato. Ci scusiamo sinceramente per i disagi subiti e vi ringraziamo per la collaborazione e la pazienza dimostrata.
Un cordiale saluto

PUBBLICATO 02/09/2025 | © Riproduzione Riservata



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