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Questione Tari. Ecco come stanno le cose

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Pino Capalbo
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Per correttezza di informazione e al fine di evitare di ingenerare incertezze e dubbi nei contribuenti si ritiene doveroso chiarire l'iter di approvazione e riscossione della TARI. La Tari per l’annualità 2025 è stata deliberata nel dicembre 2024 in sede di approvazione del bilancio di previsione 2025. Già in quella fase è stato discusso ed ampiamente motivato l'aumento della tassa per il nuovo piano economico finanziario che è dovuto alla revisione prezzi (la vecchia gara era datata 2020) e a servizi aggiuntivi come lo spazzamento, l'ampliamento delle fasce orarie di apertura dell'isola ecologica, verde pubblico (villette comunali, agli incrementi di Arrical per il costo dello smaltimento dei rifiuti organici ed indifferenziati e in ultimo all'aumento contrattuale del costo del personale, nonché' alle numerose bonifiche che annualmente si effettuano sull'intero territorio comunale per le inciviltà ripetute. Poiché' per legge il piano economico finanziario approvato richiede la copertura integrale dei costi, si è reso necessario incrementare le tariffe al fine di coprire integralmente tali nuovi costi. Ma ciò è avvenuto un anno fa.... E tutto ciò crediamo sia notorio ad un Consigliere comunale. Con D.P.C.M. 21 gennaio 2025, n. 24, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 60 del 13 marzo 2025 è stato approvato il regolamento recante principi e criteri per la definizione delle modalità applicative delle agevolazioni tariffarie in favore degli utenti domestici del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani in condizioni economico-sociali disagiate. Per la copertura degli oneri derivanti dalla applicazione della suddetta agevolazione, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA) istituisce ed aggiorna con propri provvedimenti - in sede di prima applicazione entro 4 mesi dalla data di entrata in vigore del predetto dpcm - una componente perequativa apposita, applicata alla generalità dell'utenza domestica e non domestica, ai fini della copertura degli oneri derivanti dall'erogazione delle agevolazioni agli utenti in condizione di disagio economico, utenti che saranno individuati in base alle informazioni messe a disposizioni dei Comuni attraverso il sistema Sgate.Il Comune di Acri nel mese di giugno 2025, in considerazione del fatto che non risultavano emessi provvedimenti attuativi Arera per il riconoscimento di questa agevolazione, ha provveduto all'emissione della bollettazione nella percentuale del 70% del totale dovuto, riservandosi nel restante 30% l'applicazione dell'agevolazione appena emessi i provvedimenti attuativi da parte dell'Arera. L'Arera, nella delibera del 29 luglio 2025, n. 355/2025/r/rif, ha differito l'applicazione del suddetto bonus a partire dall'anno 2026 e, pertanto, l'Ente ha proceduto all'emissione del saldo del 30%. Tutte queste informazioni sono ampiamente riportate alla voce "informazioni per il contribuente" sia nella bollettazione in acconto che in quella a saldo. Il sistema di pagamento adottato è quello del “pago pa” che prevede un incasso immediato ed in tempo reale, rendendo impossibile le duplicazioni di pagamento. Per i contribuenti che non avessero provveduto alle scadenze prescritte ad effettuare i dovuti pagamenti, con l'emissione del saldo i relativi bollettini di acconto sono stati annullati e ricompresi nei nuovi bollettini emessi nel saldo. Infatti, quelli allegati alle bollette in acconto e non pagate, successivamente all'emissione del saldo non vengono accettati dal sistema, al pari dei bollettini già pagati, tutto in maniera trasparente ed in tempo reale. Il sistema di pagamento “pago pa” permette i pagamenti in modo sicuro, trasparente e istantaneo ed evita proprio quello che si paventa nello scritto. Inoltre, leggendo con attenzione e non superficialmente il contenuto della bollettazione a saldo si evince chiaramente che i pagamenti effettuati in acconto dai contribuenti sono integramente riportati. In ultimo rappresentiamo che ogni tributo comunale, per regolamento, può essere rateizzato. Invitiamo soprattutto i soggetti che ricoprono ruoli istituzionali a fornire informazioni corrette e in ossequio con i dati normativi.

PUBBLICATO 05/12/2025 | © Riproduzione Riservata



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