OPINIONE Letto 6618  |    Stampa articolo

Giuseppe Crocco (Peppino), l’ultimo custode

Foto © Acri In Rete
Franco Bifano
condividi su Facebook


Capitava in passato, ma succede anche oggi, che le vicende della nostra vita  ci portino a percorrere strade  a volte obbligate. Sentieri, non di rado,  impervi  che ci allontanano  dai luoghi  dove siamo nati e dagli affetti  più cari.  Eppure, per quanto i chilometri che ci lasciamo alle spalle possano essere tanti e il tempo trascorso sia molto, non sono  quasi mai sufficienti a  cancellare, a  scalfire la nostra memoria.
Luoghi e persone è come se si ritagliassero un angolo nel nostro cuore e nella nostra mente dove depositarsi per non sparire. Non è chiaro quale affascinante alchimia chimica riesca a conservarli lì,  immutabili nel tempo come foto indelebili su una preziosa pellicola, come  perle all’interno di un romantico scrigno. Mastru Nicoda, il barbiere; Ninetta e mastru Giuvanni e iaconetti il ciabattino; Don Antonio u fotografo; Natedi Algieri, il cantiniere; mastru Afronzio “u’bussettu”, il panettiere; Gisberto, negoziante di generi alimentari; mastru Angiudu “e Bennardina”;  Giuseppe, il tabaccaio; ‘Ntonetta, Nunziatella “a bellina”, Assunta, Nunziatella “a Bellina” Cristina, Cumma Finita e Cumma Angiudina,  le vicine.
 Sono persone vissute nel centro storico dove sono nato, venuto alla luce  in casa a pochi metri da quella che oggi è la “Casa Cappella” dimora del   “Beato Angelo”, rione “Casalicchio”.  Amo passarci appena mi è possibile, nonostante la malinconia sia sempre in agguato pronta ad assalirmi, proprio come assaltavamo immaginarie diligenze nei giochi da bambini in quei vicoli, fingendoci cowboy. Non sempre  incontro qualcuno, a volte con un po’ di fortuna, ma succede sempre più di rado,  intravedo dietro le finestre di una delle poche case ancora abitate qualcuno  che fa parte dei miei ricordi.  
Vicinissimo alla Casa Cappella c’è il Palazzo “Giannone” con il suo bel giardino. Per me bambino, un luogo quasi magico. Quante arrampicate su gli alberi, quante corse giocando a nascondino.  Peppino permettendo s’intende. Già Peppino Crocco, il custode di quella meraviglia. Ai miei occhi da bambino un gigante buono, sempre attento che quel manipolo di “briganti” non combinasse troppi guai. Che tristezza sapere che non c’è più! Se n’è andato senza neanche avvertici, forse perché ormai siamo diventati grandi, forse perché è stato sempre di poche parole, quelle opportune. Se ne è andato l’ultimo custode non solo del Palazzo, forse dell’intero rione, sicuramente  una delle ultime perle contenute nello scrigno dei miei ricordi d’infanzia.



PUBBLICATO 05/01/2016 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

NEWS  |  LETTO 3554  
Nominati i presidenti di seggio
Sono stati nominati dalla Corte d'Appello di Catanzaro, in riferimento alle elezioni regionali, i Presidenti di Seggio per la tornata elettorale. Si voterà domenica 5 e Lunedì 6 Ottobre. ...
Leggi tutto

SPORT  |  LETTO 791  
Acri e Cassano Sybaris si dividono la posta in palio
Termina in parità l’intensa sfida tra l’Acri e il Cassano Sybaris, con un 2-2 ricco di emozioni andato in scena sul campo del "Pasquale Castrovillari". I rossoneri, ancora in fase di costruzione ma gi ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 2371  
Forza Italia Acri: soddisfazione per la candidatura della Dott.ssa Angela Morrone
Il partito di Forza Italia Acri esprime grande orgoglio e soddisfazione per l’inserimento della nostra concittadina, la Dott.ssa Angela Morrone, nella lista ufficiale di Forza Italia per le prossime e ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1176  
Volevo essere un puro
Mi piacerebbe fare il sindaco del mio paese o anche il governatore della mia regione o, perché no, il presidente del consiglio dei ministri della mia nazione. Si, mi piacerebbe, perché no? Perché non ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1775  
Petizione emergenza cinghiali Acri e Bisignano
La presenza massiccia di cinghiali nel territorio di Acri e Bisignano, ha spinto il sottoscritto, unitamente ad un nutrito gruppo di cittadini della Contrada Cocozello (zona particolarmente colpita, n ...
Leggi tutto