NEWS Letto 6114  |    Stampa articolo

Gli ultimi dati sulla popolazione acrese

Foto © Acri In Rete
Roberto Saporito
condividi su Facebook


Nascite, decessi, residenti, immigrati. Gli ultimi dati, diffusi dall’ufficio demografico, guidato da Enrico De Marco, regalano sorprese. Vediamoli in dettaglio cominciando dalla popolazione residente che al 31 dicembre 2015 è pari a 20.861.
Rispetto alla stessa data del 2014 (21.034) ha subito, quindi, un decremento di 173 unità. Più di uno, invece, pensava che la città si fosse svuotata e che fosse scesa al di sotto delle 20mila unità.
Ma è bene sottolineare che questi numeri devono tener conto degli iscritti nei registri di residenza ma che, in realtà, hanno il domicilio altrove per motivi di studio o di lavoro anche per quasi tutto l’anno. Diversi i fattori che hanno inciso negativamente sul saldo degli abitanti.
Molti sono i giovani, infatti, che risultano residenti ma che, invece, da queste parti si fanno vedere solo in occasione delle feste (Natale e Pasqua) ed in estate, soprattutto nel mese di agosto. Il nord Italia, con il Veneto e la Lombardia, è la meta più percorsa da chi cerca un posto di lavoro.
Per quanto riguarda i decessi essi sono stati 210 nel 2015 rispetto ai 202 del 2014, 146, invece, i neo nati, 13 in più rispetto all’anno prima. Gli immigrati, invece, al 31 dicembre 2015 risultano poco meno di 200 mentre gli emigrati circa 300. Per quanto riguarda gli immigrati, c’è da tener conto il fatto che in molti sono irregolari.
Nella cittadina silana gli stranieri provenienti dall’Est europeo la fanno da padrone con rumeni, bulgari e polacchi impegnati in piccole e grandi aziende e come operai edili. Il numero dei morti supera quello dei nati ma si tratta della conferma di un dato nazionale.
Per attrarre nuovi giovani cittadini, l’Amministrazione Comunale sta pensando un progetto di Social Housing che potrebbe interrompere questo decremento.
Questa tendenza si può invertire solo con uno sforzo collettivo, la sfida di tutti sarà quella di trovare nuove prospettive percorribili perché questa città non diventi un centro per anziani.  

PUBBLICATO 11/02/2016 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

OPINIONE  |  LETTO 458  
Né avvoltoi, né lupi!
Ho già visto levarsi in volo gli avvoltoi in attesa della carcassa da depredare ma io spero che sia solo un’esercitazione dettata dall’euforia della presunta sconfitta, un esempio, forse, di eiuculati ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1367  
Corto muso
Tiene banco ormai da giorni la questione elezioni regionali. Qualcuno è sofferente ancora. Questa sconfitta non va giù. Affiliati e tifosi continuano a voler mostrare una realtà che vedono solo loro. ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 501  
Insieme si fa comunità. Da soli non si va da nessuna parte
Ogni domenica, ad Acri, il Centro per anziani apre le proprie porte e si trasforma in un luogo vivo di relazioni, memorie e gesti quotidiani. Non si tratta di un’iniziativa isolata o di una semplice a ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 786  
Elezioni e chiacchiere
Devo dire di aver seguito con molto interesse il dibattito che si è sviluppato ad Acri intorno alle elezioni regionali. Mi sono letto tutti i comunicati pubblicati sui media locali e un po’ di comment ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 409  
Alessandro Cofone conquista il secondo posto al concorso letterario Massimo Occhiuzzo
Alessandro Cofone, si definisce un cantastorie. Acrese, autore di fiabe, sabato 11 ottobre nella splendida cornice della Sala del Chiosco in San Pietro in Vincoli a Roma, ha ricevuto un prestigioso ri ...
Leggi tutto