NEWS Letto 4747  |    Stampa articolo

Siti archeologici nascondono significative testimonianze

Foto © Acri In Rete
Rosanna Caravetta
condividi su Facebook


Tra mito storia e archeologia.  Nuove ricerche sul territorio di Acri. La monetazione come sema di circolazione culturale”. Questo il motivo del convegno organizzato dall’associazione  “Acri Antica Pandosia”  con il patrocinio del Comune e della Fondazione Padula  ,  svoltosi nel suggestivo  scenario di Palazzo Sanseverino-Falcone. La monetazione è stato il tema dominante dell’incontro con una appassionante lezione  tenuta dalla dottoressa Giorgia Gargano, archeologa e ispettore onorario del patrimonio numismatico della Calabria. La studiosa ha incantato il pubblico con una comunicazione sulla monetazione dell’antica Pandosia degli Enotri soffermandosi sui particolari delle monete dell’alleanza tra Sibari e Pandosia e tra Kroton e Pandosia. Dettagli  dai quali  è stato  possibile decodificare gli aspetti più appariscenti della civiltà magno greca e dell’incontro tra questa e quella dei popoli italici preesistenti.
"Ad oggi  però i dati oggettivi  su cui poter  fare  riferimento sono pochi – ha spiegato la Gargano - con un lavoro in gran parte deduttivo". E nella cittadina silana , dove sono stati individuati ben 12 siti archeologici di cui però uno solo scavato,  per la Gargano  ci sono tutte le premesse per arrivare ad importanti e significative scoperte.  Di particolare interesse anche il  contributo dell’archeologo Massimo Di Salvatore sull’identità storica di Acri antica;   quindi , di alto profilo scientifico,  la relazione  di Paola Vivacqua  sull’economia della montagna e del mare durante l’antichità. In sala appassionati di storia antica, cittadini interessati alla riscoperta di identità storiche dimenticate, ma anche tanti giovani studenti.
"Nel passato si cela l’Archè che ha generato il presente -  ha affermato all’apertura dei lavori Angelo Vaccaro,  Presidente di Acri Antica Pandosia - nel passato c’è anche la linfa del futuro. Bisogna investire nell’archeologia per dare alla Calabria un nuovo volano di sviluppo. Qui ogni collina, ogni fiume, ogni formazione geomorfologica può nascondere  un tesoro culturale e riportarlo alla luce è indispensabile per creare nuove prospettive di turismo di qualità, nuove  grandi risorse da affiancare a quelle naturali".

PUBBLICATO 12/05/2016 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

OPINIONE  |  LETTO 458  
Né avvoltoi, né lupi!
Ho già visto levarsi in volo gli avvoltoi in attesa della carcassa da depredare ma io spero che sia solo un’esercitazione dettata dall’euforia della presunta sconfitta, un esempio, forse, di eiuculati ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1368  
Corto muso
Tiene banco ormai da giorni la questione elezioni regionali. Qualcuno è sofferente ancora. Questa sconfitta non va giù. Affiliati e tifosi continuano a voler mostrare una realtà che vedono solo loro. ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 501  
Insieme si fa comunità. Da soli non si va da nessuna parte
Ogni domenica, ad Acri, il Centro per anziani apre le proprie porte e si trasforma in un luogo vivo di relazioni, memorie e gesti quotidiani. Non si tratta di un’iniziativa isolata o di una semplice a ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 786  
Elezioni e chiacchiere
Devo dire di aver seguito con molto interesse il dibattito che si è sviluppato ad Acri intorno alle elezioni regionali. Mi sono letto tutti i comunicati pubblicati sui media locali e un po’ di comment ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 409  
Alessandro Cofone conquista il secondo posto al concorso letterario Massimo Occhiuzzo
Alessandro Cofone, si definisce un cantastorie. Acrese, autore di fiabe, sabato 11 ottobre nella splendida cornice della Sala del Chiosco in San Pietro in Vincoli a Roma, ha ricevuto un prestigioso ri ...
Leggi tutto