NEWS Letto 6310  |    Stampa articolo

Si entra nel vivo degli eventi della IX edizione del Premio Padula

Foto © Acri In Rete
Redazione
condividi su Facebook


Nella serata dello scorso 31 Luglio, presso piazza Marconi, si è svolta la manifestazione culturale “Il vento del Mucone”, un reading poetico-musicale basato sull’opera omonima di Francesco Curto. La serata rientrava nel tabellone degli eventi del Premio Nazionale Vincenzo Padula IX edizione, ed è stata realizzata in collaborazione con l’AIPA.
Per l’occasione la Fondazione Padula ha voluto impiegare un format, quello del reading poetico-musicale, che in definitiva è risultato gradevole e, data la grande partecipazione di pubblico, decisamente vincente.
Al solito magistrali le letture di Laura Marchianò, accompagnate dalle preziose melodie dei giovani musicisti Vincenzo Garofalo e Michele De Vincenti. Bella anche l’intervista a più riprese con cui Piero Cirino si è approcciato all’autore e dalla quale, attraverso un percorso sfaccettato lungo l’opera di Curto, sono emerse,  spigolature caratteriali, vissuti ed esperienze che ne hanno contraddistinto i componimenti.
Durante la serata è intervenuto anche Giuseppe Cristofaro, presidente della Fondazione Padula, che, ringraziati pubblico ed artisti, ha elencato le tappe cruciali che hanno permesso, ancora una volta, alla Fondazione di rientrare tra quegli enti culturali “premiati” nelle graduatorie regionali in base alla qualità del progetto culturale proposto, rendendo così possibile l’attuazione di un’ennesima rassegna culturale, la IX come ricordato, che culminerà poi nell’ultima settimana di Novembre e che, come di consueto, coinvolgerà associazioni, studenti e cittadini.
Prossimi appuntamenti saranno quelli del 16-17-18 Agosto per la manifestazione “Dagli antichi mestieri di Padula agli antichi mestieri oggi” e che consisterà l’esposizione permanente su corso Sandro Pertini di quelle attività, quelle maestranze  quei “saper fare” che il Padula descrisse manieristicamente già, ad esempio, in “Persone in Calabria” e delle quali ancora oggi, la nostra città conserva memoria. Dal rinnovato interesse per la bachicoltura, passando per la tessitura fino alla riscoperta di antichi sapori attraverso il lavoro di imprese acresi che hanno deciso di investire sulla loro riscoperta, dunque, verranno esplorate quelle radici antiche e nobili che hanno fatto la storia della nostra città attraverso i secoli.
Acrinrete seguirà con particolare attenzione l’evolvere di tutti questi appuntamenti.

PUBBLICATO 02/08/2016 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

OPINIONE  |  LETTO 730  
La plastica di Serra Crista
Serra Crista è una delle montagne di Acri, in provincia di Cosenza. Siamo ad oltre 1000 metri sul livello del mare e la Crista è il cuore pulsante della Sila Greca che abbraccia un grande territorio m ...
Leggi tutto

SPORT  |  LETTO 105  
L'Acri si prepara ad un campionato di vertice ma chiede l'aiuto di tutti
In questo caldo mese di giugno stiamo lavorano per programmare il prossimo campionato. Dopo il terzo posto del campionato appena conclusa, in cui siamo stati protagonisti con un nutrito ...
Leggi tutto

IL FATTO DELLA SETTIMANA  |  LETTO 1544  
Immobili comunali e cooperative. Ora la verità su pagamenti ed assunzioni
Venerdì scorso, nell’ultima seduta del consiglio comunale, il consigliere di opposizione Emilio Turano, ha “interrogato” amministratori e uffici comunali riguardo questioni importanti su immobili comu ...
Leggi tutto

I RACCONTI DI MANUEL  |  LETTO 553  
Tutti i colori della natura
Manca un quarto d’ora alle sette di questo tredici giugno, Sant’Antonio. Cinguettano gli uccellini, è già giorno pieno. In fondo a giugno, le giornate sono più lunghe: c’è più sole ...
Leggi tutto

I PENSIERI DI PI GRECO  |  LETTO 692  
Torrenti discariche ed infuriati branchi di cinghiali
Il borgo fra le montagne forse non ha mai vissuto nel totale abbandono come adesso. Un ambiente, un tempo ridente e suggestivo, trasformato dall' incuria e dall' abbandono in un luogo dove ...
Leggi tutto