RECENSIONE Letto 6306  |    Stampa articolo

Francesco Curto e “Il vento del Mucone”

Foto © Acri In Rete
Massimo Conocchia
condividi su Facebook


Francesco Curto - acrese di nascita, perugino d’adozione - è un poeta assai noto nel panorama nazionale. Della sua opera si sono occupati critici e intellettuali di spessore; è presente in numerose antologie poetiche. Per i motivi appena addotti, non nascondo un certo imbarazzo nell’approcciarmi a scrivere qualche considerazione su di Lui e sulla sua ultima raccolta, “Il vento del Mucone” - Morlacchi Editore 2016, con traduzione in inglese e prefazione a cura della Prof.ssa Annalisa Saccà.
Nella poesia di Curto aleggia un sentimento di nostalgia, misto a rimpianto per un impossibile ritorno. Lo stridore tra ciò che è e ciò che sarebbe potuto essere determina uno stato d’animo altalenante tra rimpianto, nostalgia, amore, dolore, non infrequentemente indotti dalla rievocazione di un mondo arcaico, rurale. Curto, con i suoi ricordi, si trascina tutto un mondo con il suo pesante fardello. In primo piano si stagliano gli affetti familiari e, nel mentre vengono rievocati, un fumo aspro appanna gli occhi e li fa lacrimare: un groppo in gola assale il lettore per l’appalesarsi di sensazioni mai lineari ma, spesso, contorte e deformate da contingenze drammatiche della quotidianità. Ecco, quindi, che violenze, incomprensioni, silenzi, finiscono per rendere amaro il ricordo e insopportabile l’assenza di chi si vorrebbe oggi di fronte per manifestargli sentimenti e amore profondo. La nostalgia è qualcosa che gli esseri umani condividono, non elemento di divisione. Come l’Eros nella concezione platonica, la nostalgia per Curto diviene forza motrice della condizione umana.
Medici, poeti e filosofi non sono riusciti a individuare la sede precisa della nostalgia, si sono concentrati piuttosto sulla ricerca della stessa. Ecco, quindi, che il linguaggio poetico diventa lo strumento migliore per un viaggio metaforico nell’intimo umano, che funga da rimedio omeopatico per la nostalgia umana e, al tempo stesso, agisca come mezzo di compassione sul corpo dolorante, senza tuttavia compromettere la lucidità del ricordo. Non un oppiode, dunque, che finisca per indurre un effetto allucinatorio ma lucido mezzo di rievocazione e rivitalizzazione.
La nostalgia è stata definita come una lacrima che scivola lentamente e si trasforma in sorriso: in quest’ottica, i versi dell’amico Franco Curto hanno il pregio di farci guardare indietro per stabilire un legame indissolubile e salutare con il nostro passato. Il vento del Mucone si trasforma in un magico zefiro da cui l’anima, stanca, si lascia trasportare alla ricerca di un vissuto che sia al tempo stesso catartico e trofico per il nostro io più profondo. Le nostre radici, gli affetti più sacri, finiscono per dare un significato più pieno alla nostra vita. Nulla è eterno in questo mondo, sembra sottolineare Curto con i suoi versi. Da qui l’esigenza di recupero di valori e sentimenti per sopportare un presente sempre più opprimente.  

PUBBLICATO 04/08/2016 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

CRONACA  |  LETTO 998  
Un arresto per tentato omicidio
I Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Rende, hanno dato.... ...
Leggi tutto

SPORT  |  LETTO 368  
Cosenza retrocesso in Serie C: il grido di dolore del super tifoso Pasquale Fusaro
Quella del Cosenza è una retrocessione che ha mandato nello sconforto più totale l’intera tifoseria rossoblù, ormai stremata da anni di salvezze conquistate all’ultimo respiro. Stavolta il miracolo no ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 470  
Anche quest'anno il Lions club acri mette in scena la III^ edizione del processo simulato
Per continuare a promuovere la cultura della legalità, il Lions Club Acri ha organizzato la terza edizione dell’iniziativa “Un processo simulato per evitarne uno vero”, svoltasi presso la sede del Giu ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 170  
L'istituto Beato F.M.Greco-San Giacomo conquista il ''Premio Harmonika''
Davvero magico e ricco di successi l’anno 2024-2025 per l’IC “Beato F.M.Greco-San Giacomo”. Dopo essersi affermati in molte competizioni, che spaziano dalla scrittura creativa alla robotica, passando ...
Leggi tutto

FOCUS  |  LETTO 999  
Focus medicina. Filippelli: ''al Beato Angelo quattro posti di oncologia in d.h. Ad Acri numeri alti del tumore al colon retto''
Abbiamo intervistato Gianfranco Filippelli, oncologo, responsabile regionale della rete oncologica e presidente della Lilt di Cosenza, a margine di un'iniziativa sulla medicina di genere organizzata d ...
Leggi tutto