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Atto I: l’indifferenza

Foto © Acri In Rete
Luigi Gallo
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Spettacolo triste assistere alla lenta agonia di un paese, da me amato, dove l'indifferenza e il torpore delle coscienze occupano gli spazi culturali che, nel passato, hanno caratterizzato gli influssi della protesta e della lotta, quando c'era da rivendicare, da difendere i diritti e da trovare soluzioni alle gravi problematiche di un così vasto territorio.
Indifferenti alla chiusura dell'ospedale. Indifferenti allo smantellamento di un terziario impiegatizio, unica ma efficiente risorsa per la sopravvivenza di un tessuto sociale sofferente e privo di alternative.
Indifferenti all'isolamento viario, dove non si comprendono i motivi che si celano dietro l’interruzione dei lavori della Sibari-Sila e la mancata apertura del tunnel della ss660. Cosa sta succedendo?
Chi muove i fili di questo squallido e infausto progetto?
Cos’è necessario fare?
La politica non aiuta, le istituzioni sono assenti e le coscienze si assopiscono, mentre i furbi e i delinquenti gioiscono al declino di un territorio.
Non basta denunciare, difficile è capire e definire le azioni da compiere per arrivare alla risoluzione, ma occorre essere pronti ad offrire un nuovo finale a questa tragedia! "Rinnovarsi o perire".

PUBBLICATO 15/11/2016 | © Riproduzione Riservata





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