Verità sarà
Marcello Perri
|
Vincenzo Padula, in uno dei suoi scritti, definiva gli acresi come “vili e servili”. Fosse stato in vita oggi penso che lo avrebbe ribadito. In vista del referendum del prossimo 4 Dicembre, la nostra cittadina sta ricevendo visite dai fuoriclasse della politica locale. Oliverio e Nicola Adamo in primis.
Ma ad aprire le danze, però, è stato un top player. L’onorevole Gozi. Leggo di sale gremite, bagni di folla, applausi a scena aperta. Mi assale la tristezza. Avrei voluto leggere di sale deserte, di cittadini incazzati con il nostro presidente della regione tanto da aspettarlo all’ingresso della città. Avrei voluto che qualcuno ieri gli avesse chiesto se è arrivato ad Acri percorrendo la Sibari-Sila oppure la SS 660 attraversando la meravigliosa galleria. Avrei voluto leggere di un dibattito tra i cittadini e questi signori. Tutto questo non è accaduto. Anzi, il suono degli applausi ha avuto la meglio su tutti i problemi che affliggono la nostra cittadina. Si è assistito al classico e triste comizio, simbolo di una politica vecchia che ha solo creato danno a questa terra. Loro sul piedistallo ed il popolo pronto ad applaudire. Notizia delle ultime ore: il premier Renzi affiderà la gestione della sanità ad Oliverio. Lo stesso Renzi, nel recente passato, ha fortemente voluto la presenza di un commissario esterno, mettendo da parte il presidente Oliverio. Ora però, qualcosa è cambiata. La paura della vittoria del NO gioca brutti scherzi. Ed intanto, i vari cinghiali esultano. Per loro sarebbe un bel colpo se la sanità tornasse nelle mani di Oliverio. Credo che ci sia da riflettere. Nel frattempo, nella nostra cittadina si respira sempre più aria di elezioni. Guelfi e ghibellini si contendono il potere. La conta delle tessere metterà le due fazioni a confronto, ma intanto, loro, non perdono tempo. La gente ha risposto bene, c’è da stare tranquilli insomma. Spero che Acri risponda davvero bene al referendum del 4 Dicembre, votando NO. Sarebbe un primo messaggio per questi signori di partito e per tutti i loro camerieri. |
PUBBLICATO 25/11/2016 | © Riproduzione Riservata

L'offerta informativa di Acri In Rete restera' gratuita, senza barriere digitali che limitino l'accesso a notizie, inchieste e approfondimenti.
Se credi in un giornalismo libero, indipendente e impegnato a dire la verita', la tua donazione puo' diventare un sostegno concreto alle nostre battaglie.
La tua donazione sara' davvero una (bella) notizia.
Ultime Notizie
EVENTI | LETTO 576
Giovedì il convegno su “Diritti del fanciullo”
Si è svolta nella mattinata del 18 novembre 2025, presso il Museo Maca di Acri, la conferenza stampa dedicata alla presentazione del convegno che si terrà giorno 20 novembre 2025 alle ore 17.30 press ... → Leggi tutto
Si è svolta nella mattinata del 18 novembre 2025, presso il Museo Maca di Acri, la conferenza stampa dedicata alla presentazione del convegno che si terrà giorno 20 novembre 2025 alle ore 17.30 press ... → Leggi tutto
COMUNICATO STAMPA | LETTO 1821
Franca Sposato nuova Presidente Fidapa
Si è tenuta nei giorni scorsi la cerimonia del passaggio delle consegne della Fidapa Sezione Acri. A fare da cornice all’evento il ristorante “La Vecchia Noce”. Libera Reale, presidente uscente, ha pa ... → Leggi tutto
Si è tenuta nei giorni scorsi la cerimonia del passaggio delle consegne della Fidapa Sezione Acri. A fare da cornice all’evento il ristorante “La Vecchia Noce”. Libera Reale, presidente uscente, ha pa ... → Leggi tutto
EDITORIALE | LETTO 1333
Spopolamento, mancanza di servizi e nuove abitudini
L’appello, il grido di allarme lanciato dal giovane Angelo Scaglione, ha provocato una serie di reazioni. Tutte vanno nella stessa direzione. Occorre invertire la rotta perché Acri non diventi defin ... → Leggi tutto
L’appello, il grido di allarme lanciato dal giovane Angelo Scaglione, ha provocato una serie di reazioni. Tutte vanno nella stessa direzione. Occorre invertire la rotta perché Acri non diventi defin ... → Leggi tutto
OPINIONE | LETTO 8275
Acri, tra speranze stanche e promesse vuote: i giovani tra fuga e clientelismo
Una città che parla poco, ma urla nel silenzio. Acri, distesa sulle alture della Sila, è una città che vive sospesa. Le strade sono calme, forse troppo; le piazze si svuotano presto e i bar abbassano ... → Leggi tutto
Una città che parla poco, ma urla nel silenzio. Acri, distesa sulle alture della Sila, è una città che vive sospesa. Le strade sono calme, forse troppo; le piazze si svuotano presto e i bar abbassano ... → Leggi tutto
IL FATTO DELLA SETTIMANA | LETTO 1449
Maggioranza alle strette
“Prima i mura e intra poi chilli e fora, prima i muri di dentro, poi quelli di fuori.” Gli acresi conoscono bene questo modo di dire che sta a significare un metodo adoperato da chi ha il potere al fi ... → Leggi tutto
“Prima i mura e intra poi chilli e fora, prima i muri di dentro, poi quelli di fuori.” Gli acresi conoscono bene questo modo di dire che sta a significare un metodo adoperato da chi ha il potere al fi ... → Leggi tutto



