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Il coraggio della Politica

Foto © Acri In Rete
Gianluca Garotto
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Le elezioni comunali si avvicinano e tutte le forze politiche, e non solo, si preparano a scendere in campo. Una volta scelti i capitani verranno formate le “squadre” che, tra maggio e giugno, si contenderanno Palazzo Gencarelli.
Dalle prime indiscrezioni sembra che diversi politici in erba scenderanno in campo per tentare di risollevare le sorti del territorio.
Di sicuro la nostra città ha necessità di volti nuovi e soprattutto di persone preparate ad affrontare una situazione che non si presenta per nulla facile.
Acri ha bisogno di idee e di persone che sappiano metterle in atto, che abbiano voglia di fare e che siano in grado di coinvolgere nei processi decisionali anche i portatori di interesse, come i commercianti e le varie associazioni presenti sul territorio.
Per far ciò il futuro sindaco si dovrà circondare di persone preparate e competenti nei loro specifici ambiti e dovrà dimostrarsi lungimirante, ma nello stesso tempo molto pragmatico per affrontare i problemi che gli si presenteranno giorno per giorno.
Proprio per questa ragione la scelta delle persone che costituiranno le liste è molto importante in questo frangente perché, adottando delle situazioni di “comodo” oggi, ovvero pensando ad interessi personali piuttosto che a quelli di un intero paese, la maggioranza del futuro consiglio comunale potrebbe essere tenuta sotto scacco, come è già successo alle passate amministrazioni, preconfezionando liste ad hoc per far eleggere il “divino” di turno.
Per avere più possibilità di vincere i partiti politici, inoltre, dovrebbero non solo presentare volti nuovi ma anche dare un taglio netto con il modus operandi del passato come faranno, sicuramente, i penta stellati, allorquando avranno risolto il problema dell'acquisizione del simbolo, partecipando così, per la prima volta, alle elezioni amministrative.
La loro politica 2.0 prevede, infatti, un rapporto con i cittadini più trasparente ma soprattutto nuovi volti che non hanno avuto nulla a che fare con la cosa pubblica e con le precedenti amministrazioni che hanno causato il dissesto finanziario dell’ente (e che oggi hanno il coraggio barbaro di ripresentarsi all’elettorato) e per questo potrebbero accaparrarsi i voti di tutti i “delusi” della politica.
Chiunque vinca dovrà, comunque, fare in modo di risollevare non solo le sorti della nostra cittadina ma anche gli animi degli acresi che attualmente vivono in clima di tensione e di caccia alle streghe (vedi l’aggressione dell’ex consigliere comunale Viteritti).
Per evitare simili tensioni è necessario che consiglieri, assessori e dipendenti comunali facciano il proprio lavoro tutelando il bene pubblico e quello dei cittadini e che, questi ultimi, da parte loro, rispettino le norme e le regole comunali, magari anche a fronte di un incremento dei controlli.

PUBBLICATO 07/03/2017 | © Riproduzione Riservata





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