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Primi arresti!

Redazione - Alessandro Siciliano
Foto © Acri In Rete
Lo spettacolo, messo in scena ieri da 40 pseudo tifosi del Castrovillari al Comunale di Acri, sta portando i "giusti risultati", infatti i carabinieri del nucleo operativo di Rende in stretta collaborazione con quelli di Acri, con a capo il maresciallo Roberto Luciani, stanno visionando le molte foto scattate e i filmati girati durante la violenta invasione, l'attento esame ha portato alla individuazione di due ragazzi: Umberto Le Voci, 28 anni di Castrovillari, operaio e Giuseppe Carlucci, 26 anni di Castrovillari disoccupato.
I due sono stati arrestati in base all'art. 6 bis della legge 401/89 sulla violenza negli stadi dovendo rispondere anche di aggressione, invasione e turbativa.
Dalle notizie trapelate abbiamo notizia di probabili altre denunce nei confronti di altri ultras castrovillaresi.
Una sconfitta che evidentemente non è andata giù neanche anche ad alcuni "dirigenti-assessori" della squadra del Pollino.
Infatti dalle dichiarazioni apparse su alcuni giornali locali, gli assessori castrovillaresi presenti ieri alla gara, hanno dichiarato che le intemperanze che ci sono state prima e dopo l'incontro sono da addebbitarsi allo stato di tensione creato anche dagli stessi tifosi acresi, quando invece gli ultimi fatti hanno dimostrato l'esatto contrario delle affermazioni fatte sui mezzi di stampa con gli arresti eseguiti.
La dirigenza tutta dell'Fc Calcio Acri si meraviglia e rimane esterrefatta da tali dichiarazioni e si chiede se e come si possano giustificare le violenze, le percosse e le devastazioni di cui sono stati vittime alcuni dirigenti della squadra locale, il difensore Gallo e infine il Comunale di Acri.
Per la giusta e obiettiva cronaca, uno dei due dirigenti è stato ferito in maniera lieve e ha dovuto ricorrere insieme ad altri tre carabinieri alle cure del locale Ospedale Civile di Acri, mentre il difensore Gallo ha avuto bisogno di due punti di sutura e infine il Comunale ha subito gravi danni ai locali adibiti a bagni, agli idranti antincendio, nonchè ai vari lucchetti divelti nei momenti dell'ingresso-irruzione allo stadio e infine la distruzione pressocchè totale di tutta la cartellonistica pubblicitaria e nonostante ciò si è avuta la spudorateza di affermmare sulla stampa odierna che i dirigenti e il giornalista Ferraro sono stati i veri provocatori delle intemperanze e dell'inciviltà sportiva di questi pseudo tifosi castrovillaresi.
Forse gli assessori hanno dimenticato che oltre ad essere tifosi sono principalmente uomini delle istituzioni e come tali questi atteggiamenti criminosi messi in atto ieri, non devono essere alcun modo stigmatizzati, in quanto gli stessi atteggiamenti vergognosi e di guerriglia urbana, si sono già purtroppo visti e reiterati a San Fili, a Praia e in altre località dove il Castrovillari ha giocato.
Altra cosa invece i tifosi dell'Fc Calcio Acri, i quali hanno dimostrato sin dall'inizio grande senso di civiltà e attaccamento alla squadra, lasciando cadere qualsiasi tipo di provocazione che proveniva dal settore ospite.
Difatti anche nei momenti topici della violenta invasione, hanno saputo mantenere la calma facendo si che questa non si trasformasse in una feroce rissa dentro e fuori il rettangolo di gioco.
Un plauso a questo meraviglioso pubblico che ha incitato la squadra in ogni momento della partita, non facendo mai mancare agli atleti acresi il loro apporto e calore.
Un doveroso plauso ancora al "ritorno" dell'alkool group nei loro capi storici ( i fratelli Peppe e Franco, Antonio, PierPaolo e Claudio) che hanno saputo offrire uno spettacolo di civiltà con canti, sfottò e coreografie degne della loro decennale storia.

PUBBLICATO 11/1/2005

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