Opinione Letto 1115  |    Stampa articolo

Le verità presunte, le colpevolezze nascoste.

Angelo Trematerra
Foto © Acri In Rete
In clima di effervescenze elettorali mi ero ripromesso di non intervenire nei forum e nelle civilissime dispute dialettiche che in questi giorni animano i due portali presenti nella nosta città: troppo legato alla vecchia politica, troppo esposto come difensore d'ufficio di una parte e troppo inviso all'altra, insomma un bel casino...
Mi premeva però cercare di svenelire gli animi, se possibile , e sopratutto riprendere un filo oramai da troppo tempo smarrito tra le accuse di una parte e le strenui difese dell'altra.
Questi 5 anni sono ormai trascorsi e per fortuna in una pur debole alternanza democratica delle parti ci siamo trovati ad affrontare una delle più gravi crisi economiche che il mezzogiorno d'italia e le aree depresse ad esso legato ricordi. Non voglio rammentare i gravi episodi che hanno caratterizzato la politica mondiale, le vicissitudini, gli errori e gli orrori fatti da una parte del mondo verso l'altra e viceversa, le economie mondiali sconcertate ed inermi per la esponenziale crescita del fenomeno Cina, insomma anni in cui i movimenti politico-economici hanno subito scossoni e terremoti da ogni parte, nel nostro comune dopo molti anni di amministrazioni di sinistra e brevi parantesi sperimentali di CAF, il centro destra a margine di una civile e leggittima battaglia politica si trova con una grande affermazione ad amministrare le nostre sorti, non entrando nel merito dell'operato mi vorrei soffermare sui toni accesi di questi giorni, ritenendo che in entrambi gli schieramenti stia venendo meno il comune obbiettivo che in teoria anima chi vive per la politica, il bene comune e non per carità il bene in comune....la diversità di vedute ha perso la ricchezza del suo essere e stiamo trasformando una competizione elettorale in una arena senza regole, dove colpi bassi ed insinuazioni la fanno da padrone...non sento parlare di programmi, di necessità, di priorità, in una area del portale che ospita questa mia lettera aperta vi si trova un forum che ha un bellissimo nome ed intento IDEONA, vorrei che la più grande ed innovativa IDEONA dei mesi a venire fosse quella di smettere le invettive personali e partitiche e chiedere ai candidati che si apprestano a governarci la loro IDEONA, come perserguirla, come raggiungerla, come realizzarla sarà la ricetta di ognuno di loro, della loro storia, della loro cultura...in ogni caso la gente democraticamente sceglierà come ha sempre fatto, in effetti sono loro i veri attori in ogni democrazia partecipata.

P.S. Infine in un clima da volemose bene sarei ben disposto a partecipare ad una serata con una ottima pizza tra le parti che coraggiosamente si contrappongono..
a margine e lo dico con sincerità, non sarebbe opportuno che vi fosse differenza tra chi scrive mettendoci un volto e tra chi risponde in modo anonimo...la forza delle idee non ha mai paura di essere scoperta...


PUBBLICATO 14/2/2005

© Riproduzione Riservata  E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di sue foto (© Acri In Rete) presenti in esso.

Ultime Notizie

News  |  LETTO 2884  
Il presente vivente!
Anche questo anno il presepio vivrà in quel di Padia, precisamente alla scuola elementare del centro storico, il 2 gennaio alle ore 17.00.
Leggi tutto

Foto  |  LETTO 2681  
Momenti di Natale.
Il presepe nella tradizione popolare acrese.
Leggi tutto

Opinione  |  LETTO 2586  
Viva l'Italia!
L'Anas ha scaricato una decina di giorni fa, su di uno slargo della ss 660 a fianco della ormai famosa "baracca dei guardiani della frana", un'intera camionata di sale.
Leggi tutto

News  |  LETTO 2192  
"Calabria Cinema in Bianco e Nero".
Inizia oggi la rassegna "Calabria Cinema in Bianco e Nero" patrocinata dalla Provincia di Cosenza, legata al 1° premio cinematografico "Amedeo Nazzari".
Leggi tutto

News  |  LETTO 2844  
Quel ristorante diventato preda delle celebrità.
Sono tanti nella storia di Acri gli atti di generosità di quanti hanno abbandonato la città in cerca di fortuna altrove.
Leggi tutto