Opinione Letto 1342  |    Stampa articolo

Prot. n. 13054 (il Sindaco ci ha ignorato!)

Maurizio Garotti
Foto © Acri In Rete
Con lettera datata 2 agosto 2004 e recante il protocollo di entrata n. 13054 del Comune di Acri, il webmaster e unico amministratore di questo sito internet Garotto Gianluca, scrisse al Sindaco (e per conoscenza anche all'Assessore alla Cultura e all' Assessore Sport e Spettacolo), una lettera in cui comunicava la nascita del sito internet www.acrinrete.info; ne illustrava il contenuto e ne sottolineava l'indole sostanzialmente aperta ad ogni contributo da parte di chiunque. Inoltre si chiedeva al Sindaco e a tutta la Giunta una dinamica collaborazione col sito ufficiale della Città di Acri, nonché la possibilità di accesso a tutti gli eventi di interesse cittadino promossi dall'Amministrazione Comunale per darne informazione immediata.
La lettera terminava:
"Sicuro che Lei (Sindaco n.d.r.) e tutta la Giunta apprezzerete l'attività spontanea e l'interesse per il nostro paese (mi piace ancora chiamarlo paese, nonostante l'aspetto di Città che Acri ha assunto) che attraverso internet intendo esprimere, le porgo Cordiali Saluti, nella speranza che Lei possa concedermi un incontro in cui definire tutte le autorizzazioni necessarie affinché si possa avviare una rilevante collaborazione"

Il Sindaco, forse era stanco o forse troppo occupato, ma resto preda di un palese mutismo, in sostanza continuando a consacrare l'opera della sua Giunta secondo gli assodati canoni di dare spazio e ascolto e, quindi, risposta solo all'amico vicino al suo pensiero e non inviso al potere, ritenendo l'iniziativa di un giovane acrese (mio cugino!) degna del silenzio più assoluto in un contesto in cui il silenzio assenso non poteva essere per nulla attuato, poiché non chiedevamo autorizzazioni o contributi, ma offrivamo unicamente una collaborazione (evidentemente non gradita!) per tutte le iniziative che potevano nascere ad Acri.
Oppure questi sono i tempi burocratici Sindaco?
Oppure la risposta era già arrivata nell'aprile 2004 con una vignetta apparsa su "La Voce della Città" per mano del disegnatore satirico di palazzo (Alessandro Feraco non me ne voglia!) in cui il sito era paragonato ad un clone, non proprio senza insegne e senza parte ma addirittura ancorato ad una falce e un martello, del già esistente acri.info?

Queste sono le domande ad una Amministrazione che in cinque anni non è riuscita a promuovere nuove iniziative, non è risultata capace nemmeno di crearle e svilupparle o, quanto meno, scovare le intelligenze migliori di questo paese per dare loro una possibilità e se proprio non voleva faticare a scoprirle, poteva almeno sfruttare quelle che si auto offrivano con iniziative già avviate e a costo zero. Invece, questa nostra Amministrazione, ha preferito concedere opportunità ai tecnici e alle professionalità di partito e, anche se fosse stato Bill Gates il creatore di questo sito non avrebbe dovuto avere nessuna chance.
Nessuna mania di persecuzione la nostra, ma le parole sono efficaci solo se vengono formulate in una forma chiara e semplice: il Sindaco ci ha ignorato, punto.
In una civiltà della comunicazione come quella attuale, per avere sufficiente garanzie di essere ricordati e affinché le nostre parole non siano del tutto distorte si deve pure operare con l'unica garanzia possibile contro le altrui (naturali) distorsioni: la schiettezza.

Ora siamo qui in piena campagna elettorale, questo sito ha al suo attivo più di 58000 contatti; ha ospitato su queste pagine anche esponenti della maggioranza (l'arch. Angelo Trematerra, il dott. Raffaele De Vincenti, che detto tra di noi valgono tanto quanto una risposta del primo cittadino!), pezzi di opposizione (dott. Ferraro) e professionisti della nostrana informazione (Barone, Cirino, Gencarelli, Saporito). Insomma il riconoscimento che non gli è stato concesso da un'Amministrazione Comunale che pretende di fare di Acri un centro di eccellenza, ma non patrocina e sostiene le iniziative dei cittadini, è arrivato dalla tangibilità dei numerosi contatti giornalieri, dalla necessità anche della maggioranza di confrontarsi su temi proposti da queste pagine e, soprattutto, dalla libertà che nel dibattito politico culturale questo sito è riuscito a conservare.
LIBERTÀ.
La libertà di dire la nostra lasciando spazio al contraddittorio; la libertà di tener testa ai poteri forti che minacciavano querele e dando fastidio a coloro che vorrebbero continuare ad esercitare il monopolio dell'informazione in questa città. Liberi di affrontare le offese con un sorriso, di saper avviare un discorso senza peli sulla lingua e anche di sbagliare perché lo sappiamo che la nostra libertà finisce dove inizia quella degli altri, ma sappiamo anche che in questa città si voleva avere un solo sito internet ufficiale (acri.info), un solo giornale di informazione ufficiale (La Voce della Città)….a quando qualche rete televisiva Sindaco?


PUBBLICATO 26/3/2005

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