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La promessa di Loiero.

Piero Cirino
Foto © Acri In Rete
Era stato ad Acri in occasione della presentazione del candidato a sindaco del centrosinistra, Elio Coschignano, e in quella occasione aveva promesso: "Tornerò qui a prescindere dai risultati delle regionali".
Oggi pomeriggio Agazio Loiero, nuovo presidente della Regione Calabria, avrà modo di mantenere la sua promessa.
Parteciperà, in piazza Sprovieri la stessa da cui ha parlato Piero Fassino lo scorso 16 marzo), a una manifestazione del centrosinistra.
Loiero ha costruito negli ultimi mesi con il centro presilano un rapporto assai particolare.
Qui era stato anche poco meno di un anno fa, in occasione delle elezioni provinciali e di quelle europee, per parlare di devolution.
In queste due circostanze ha avuto modo di toccare con mano il calore tipico della gente di queste zone.
In vista del ballottaggio di domenica prossima, che vedrà Coschignano contrapposto al sindaco uscente Nicola Tenuta, il ghota di tutto il centrosinistra regionale ha deciso si schierarsi in prima linea per far si che anche Acri partecipi alla festa elettorale dell'Unione.
Loiero infatti non è l'unico nome di spicco della coalizione a dare man forte a Coschignano.
Sul palco oggi pomeriggio ci saranno anche Nicola Adamo, Mario Pirillo, Mario Maiolo, Maurizio Feraudo, Franco Pacenza e altri che si aggiungeranno.
Nei giorni scorsi vi sono stati Luigi Incarnato, Cesare Marini e Mario Oliverio.
Stamattina Adamo e Pacenza faranno visita all'ospedale civile "Beato Angelo", per comprendere quali siano le condizioni del nosocomio cittadino. Per la chiusura della campagna elettorale potrebbero inoltre giungere in città anche Giacomo Mancini e Marco Minniti.
Quest'ultimo era atteso ad Acri anche in occasione della manifestazione di chiusura del primo turno.
In quella circostanza rinunciò per le gravi condizioni di salute del Pontefice.
Questa autentica "parata di stelle" del centrosinistra regionale la dice lunga circa la strategia messa in atto dall'Unione per appoggiare la candidatura di Elio Coschignano.
Il centro-destra invece ha deciso di puntare tutto sull'apparentamento con il movimento civico "Acri nostra", che nel primo turno ha ottenuto oltre 1600 voti.
Considerato che il distacco di Tenuta da Coschignano è di soli nove voti, le speranze della Casa delle Libertà sono riposte nella capacità di Salvatore Ferraro, candidato a sindaco di "Acri nostra", di trasferire il consenso ottenuto nel primo turno a Nicola Tenuta. Nei giorni scorsi era circolata in città la voce di una possibile visita del segretario nazionale dell'Udc, Marco Follini. Salvo sviluppi dell'ultima ora, al contrario, non dovrebbero giungere nomi di grido a sostenere Nicola Tenuta, a conferma di una scelta strategica del centro-destra locale.
Al di là delle strategie messe in campo, o in cantiere, da entrambi gli schieramenti, intorno al risultato finale vi è grande incertezza.
Questa condizione determina contestualmente un grande interesse dei cittadini, schierati e non.

PUBBLICATO 13/4/2005

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