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Comunicato Stampa sul ricorso di Guagliardi.

Dino Briglio Nigro
Foto © Acri In Rete
Tanti iscritti a Rifondazione Comunista irritati ed offesi dopo aver appreso la notizia del ricorso presentato dal consigliere regionale uscente di Rifondazione contro l’eletto Egidio Masella, da pochi giorni assessore regionale al Lavoro ed alla Formazione.
Irritati perché questa logica è lontana dalla pratica politica di un comunista, intimamente offesi perché mentre quotidianamente cerchiamo di spiegare le ragioni di una nostra diversità veniamo smentiti da chi si comporta come un consigliere trombato di Forza Italia.
Sbaglierebbe chi etichettasse questo intervento come quello di un esponente dell’area “bertinottiana” a difesa di un neoeletto che benché candidato da indipendente alla maggioranza del partito è vicino e che ha avuto qualche centinaio di preferenze in più di un “grassiano”.
Il problema appunto non è se Egidio Masella non sia eleggibile o meno per un cavillo, ma risiede nella incapacità di qualcuno di elaborare il lutto (come direbbe un antropologo).
In ogni caso il PRC ha dimostrato in Calabria di essere un partito vivo e tanti di noi sentono di avere il compito di rafforzare il suo radicamento sul territorio, accrescere la sua influenza nelle scuole e nelle università,sui luoghi di lavoro, a questo si potrebbe dare un importante contributo anche da ex consigliere regionale, ma non è la direzione giusta fare di tutto per dimostrare di voler essere incollati col sedere ad una poltrona del Consiglio Regionale.
Il PRC nazionale non ha l’immagine di un partito che dà l’assalto agli scranni parlamentari ed ai posti di potere,non vorremmo che fosse questa l’immagine del partito calabrese.
Siamo anzi stufi a chi gioca a dividere il Partito della Rifondazione Comunista e vorremmo si trovasse il tempo di ragionare su come intervenire nelle quartieri più degradati delle città calabresi con interventi a favore dei minori a rischio, aiutare giovani qualificati a mettere in piedi progetti di impresa innovativi, riqualificare il settore della formazione professionale creando figure professionali che siano richieste dal tessuto produttivo calabrese.
Il nuovo assessore regionale alla Formazione dovrà essere giudicato dalla sua azione politica, da come metterà ordine in un settore che ha avuto una gestione sbagliata e per tanti versi oscura, certamente inefficace, come sanno tanti giovani laureati che hanno frequentato corsi IFTS (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore) che erano solo dei parcheggi.
Non mi pare che il consigliere regionale uscente questo l’abbia mai denunciato!
Intervenendo al termine dell’attivo provinciale di Cosenza, Egidio Masella ha chiesto in maniera accorata l’aiuto di tutti ed ha sottolineato con forza di voler rappresentare tutto il partito, il ricorso contro la sua elezione è la risposta avuta al momento, ne prendiamo atto.
Sono certo che la maggioranza,anzi la quasi totalità degli iscritti a Rifondazione, voglia stabilizzazione degli LSU ed LPU e lotta contro il disagio sociale, e non è invece molto appassionata al nome ed al cognome di chi porta avanti questa azione politica,in rappresentanza di tutti.

PUBBLICATO 12/5/2005

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