News Letto 1120  |    Stampa articolo

Ss 660, Feraudo chiede l'intervento della Regione.

Piero Cirino
Foto © Acri In Rete
La Ss 660 continua a togliere il sonno agli acresi. Nel tratto in cui l'arteria fa il suo ingresso in pieno centro abitato, la frana plurisecolare, causata dal fiume Calamo, rende sempre più precarie le condizioni della strada.
L'Anas fa quel che può, e quel che può è poco e consiste in periodici rattoppi, che non aggrediscono il problema alla radice.
Negli ultimi mesi, complice anche un inverno ricco di precipitazioni, le condizioni si sono aggravate. Finora nulla è stato fatto per procedere a una necessaria bonifica della zona. Si è preferito utilizzare diverse decine di milioni di euro per la realizzazione di un percorso alternativo alla Ss 660, ma nessuno si è preoccupato di mettere mano alla frana. Lo smottamento è stato anche argomento ricorrente nell'ultima campagna elettorale, sia per le comunali che per le regionali. Per quanto riguarda il tracciato della nuova arteria, il centrosinistra ha fin da subito chiarito che, in caso di vittoria, sarebbe stato modificato, considerato che quello voluto dal centro-destra non era il migliore.
Il centrosinistra ha vinto sia le comunali che le regionali, quindi la questione è stata prontamente ripresa.
Il consigliere regionale Maurizio Feraudo, dell'"Italia dei valori", che, essendo di Acri, conosce bene la questione, ha inviato una lettera all'assessore regionale ai Lavori pubblici, Luigi Incarnato, nella quale chiede la costituzione di un tavolo tecnico-operativo permanente per la SS660.
«Com'è a lei ben noto ­ scrive Feraudo nella missiva -, la Ss 660, minacciata da una pericolosissima frana, versa, nel tratto immediatamente prossimo al centro urbano di Acri, in condizioni molto precarie e difficili.
Il tratto interessato sta diventando ogni giorno più impercorribile e i disagi che derivano agli utenti sono ormai al limite della sopportabilità. La gravità della situazione mi induce a chiederle un immediato incontro per valutare l'opportunità di costituire un tavolo tecnico-operativo permanente, nel quale, sin d'ora, dichiaro la mia piena disponibilità a far parte, il quale, con il contributo delle amministrazioni comunali interessate alla Ss 660 e dell'Anas, dovrà individuare, in maniera concreta e definitiva, partendo da quanto già fino a oggi fatto, il percorso alternativo all'attuale tracciato. E' necessario che il problema, la cui soluzione non è più procrastinabile, venga positivamente affrontato in tempi solleciti, cosicché venga con urgenza ripristinata e garantita la percorribilità del tratto stradale in questione, eliminando la situazione di grave e imminente pericolo che si è venuta a determinare. Sono sicuro ­ conclude Feraudo - , conoscendola, che, nella sua qualità di assessore competente, non rimarrà insensibile al problema e, anzi, si adopererà nella direzione innanzi auspicata».

PUBBLICATO 23/5/2005

© Riproduzione Riservata  E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di sue foto (© Acri In Rete) presenti in esso.

Ultime Notizie

News  |  LETTO 2863  
Il presente vivente!
Anche questo anno il presepio vivrà in quel di Padia, precisamente alla scuola elementare del centro storico, il 2 gennaio alle ore 17.00.
Leggi tutto

Foto  |  LETTO 2660  
Momenti di Natale.
Il presepe nella tradizione popolare acrese.
Leggi tutto

Opinione  |  LETTO 2565  
Viva l'Italia!
L'Anas ha scaricato una decina di giorni fa, su di uno slargo della ss 660 a fianco della ormai famosa "baracca dei guardiani della frana", un'intera camionata di sale.
Leggi tutto

News  |  LETTO 2174  
"Calabria Cinema in Bianco e Nero".
Inizia oggi la rassegna "Calabria Cinema in Bianco e Nero" patrocinata dalla Provincia di Cosenza, legata al 1° premio cinematografico "Amedeo Nazzari".
Leggi tutto

News  |  LETTO 2823  
Quel ristorante diventato preda delle celebrità.
Sono tanti nella storia di Acri gli atti di generosità di quanti hanno abbandonato la città in cerca di fortuna altrove.
Leggi tutto